Dalla Savoia per ricordare la Grande Guerra

il saluto istituzionale di Massimo Giovara
Ultima tappa per lo spettacolo “Chambery 1914-1918. Du bacille au fusil”: dopo le rappresentazioni allo Scarabée di Chambery e all’Info Cafè di Berlino, la piéce teatrale interpretata dagli allievi e allieve del Collége Louise de Savoie del capoluogo savoiardo, è approdata domenica 2 dicembre alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani di Torino. Scritto da Charlotte Colliat e musicato da Peter Hankey, lo spettacolo rende omaggio ai tanti uomini e ragazzi partiti dalla Savoia per combattere sui vari fronti della Grande Guerra, spesso per non fare più ritorno, morti o dispersi sui campi di battaglia o nei campi di prigionia. Protagonista della storia è il giovanissimo François, tubercolotico (il bacillo) ma deciso a partire per il fronte (il fucile) coi suoi compagni. Una storia di malattia, dolore e paura, stemperate dall’incontro con la giovane infermiera Emilienne, dal quale nasce una tenera storia d’amore. Prima che si aprisse il sipario, il consigliere Massimo Giovara ha rivolto al pubblico il saluto della Cittá di Torino e della sindaca Chiara Appendino, ricordando come il capoluogo piemontese e quello savoiardo abbiano una plurisecolare storia comune, avendo poi stipulato un accordo di gemellaggio sin dal 1957.
“L’Europa è più coesa se i suoi cittadini si incontrano” ha affermato Giovara, sottolineando come il progetto europeo sia anche scaturito dalle tragedie di due guerre mondiali. “Lo spettacolo messo in scena dai ragazzi e ragazze di Chambery – ha aggiunto il consigliere – è un tassello importante nella rievocazione della Grande Guerra 1914-1918”.
Claudio Raffaelli