Priorità semaforica per GTT, confermata l’utilità

un tram attraversa piazza Castello

Tram e bus viaggiano immersi nel traffico privato, e questo ovviamente non aiuta ad ottimizzarne le performance nei tempi di percorso. Già da alcuni anni, però, per iniziativa di Comune, GTT e 5T srl, è in corso di attuazione il piano di priorità semaforica per i mezzi pubblici. Dalla vettura che si approssima all’incrocio semaforizzato, viene inviato un impulso a GTT il quale, attraverso una rielaborazione dati effettuata da 5T,  nell’80% dei casi ottiene luce verde dai “semafori intelligenti” per il proprio automezzo. Questo avviene in corrispondenza di 367 incroci per quanto riguarda i tram e 176 per i bus. L’assessora Maria Lapietra, spalleggiata da tecnici di GTT e 5T, ha illustrato lo stato dell’arte del progetto ai consiglieri della commissione Viabilità e Trasporti, presieduta da Damiano Carretto.  Avviata in anni passati sulle linee tranviarie di GTT contrassegnate dai numeri 3, 4, 9 e 10, la procedura della priorità semaforica è stata estesa alle linee tranviarie 15 e 16 l’anno scorso, mentre nel 2018 si è avviata la sperimentazione su tre linee di autobus: 2, 18 e 68. I risultati appaiono incoraggianti: il tram 4, ad esempio, una delle linee classificate “di forza”, ottiene un tempo di percorso medio da capolinea a capolinea, in andata, di circa 60 minuti, circa dieci in meno di quelli necessari senza le priorità semaforiche. Interessanti i dati iniziali sulla velocità commerciale in km/h delle linee a semaforo prioritario: l’aumento è mediamente vicino al 10% per i tram, per i bus il miglioramento è inferiore, circa la metà rispetto ai tram, anche per la maggior promiscuità con il traffico privato.

Al capolinea

La performance migliore si è avuta sulla linea 15, dove la velocità commerciale (che tiene conto anche dei tempi di attesa alle fermate per la salita e discesa dei passeggeri) è passata in due anni da 11.2 a 12.4 km/h, mentre il risultato finora più modesto si è per adesso avuto sul bus 2 (da 14.2 a 14.8 km/h), dove la sperimentazione è iniziata da quest’anno.  I vantaggi, è stato spiegato, sono evidenti per l’organizzazione del servizio ma anche e in primo luogo per l’utente del trasporto pubblico. Sulla linea 15, a seconda delle fasce orarie, si risparmiano da 7 a 11 minuti sul tempo di ciclo (A/R), il che, ha spiegato GTT, è come avere una vettura in più in servizio. L’assessora Lapietra ha spiegato che il potenziamento del piano di priorità semaforica è stato reso possibile utilizzando preesistenti fondi PON, spostati sul potenziamento della fluidità del trasporto pubblico. Nel corso della riunione sono intervenuti anche i consiglieri Gosetto,  Curatella e Iaria, tra l’altro segnalando alcune criticità in nodi di viabilità quali piazza Rebaudengo, largo Orbassano e piazzale Romolo e Remo. Per l’opposizione, il consigliere Lubatti ha ricordato come il progetto della semaforizzazione intelligente fosse stato avviato dall’amministrazione precedente. A margine della riunione, l’assessora Lapietra ha ribadito che l’anno prossimo dovrebbe entrare in servizio la già annunciata autolinea, con fermate diradate e frequenza di passaggi ravvicinata, che taglierà la città in diagonale da nord a sud, seguendo il tracciato della futura linea 2 della metropolitana.

Claudio Raffaelli