Dalle coste del Perù la nostalgia del ballo della Marinera

PalaRuffini: il consigliere Gosetto (all’estrema destra) ha rappresentato la Città al concorso europeo di Marinera

La Marinera è una delle danze più affascinanti dove si fondono le culture africane, europee e indiane. E’ uno dei simboli del Perù; il ballo dei marinari girovaghi è finito per diventare il legame delle comunità peruviane sparse nel mondo. Una rivincita a passo di danza.
La più famosa rappresentazione folcloristica del paese andino si è ammirata nei giorni scorsi a Torino in una manifestazione di rilievo internazionale. Sabato 17 novembre il PalaRuffini ha ospitato il concorso selettivo europeo del ballo, con in gara circa 250 coppie di ballerini divise in otto categorie; dai più piccoli a partire dai tre anni, inseriti nei Pre-infanti, fino ai Master con in competizione anche degli ottantenni.
In Italia, e soprattutto a Torino, questa danza ha avuto un grande successo tant’è che nella nostra città sono presenti otto scuole di Marinera. Una tradizione per gli oltre diecimila peruviani che vivono a Torino, ma anche molto di più, perché rappresenta una parte integrante dell’eredità del proprio Paese di cui vanno fieri e orgogliosi.
I ballerini vincitori della selezione accederanno alla finale Mondiale di Trujillo nell’ultima settimana del mese di gennaio del 2019.
Il Consigliere comunale Fabio Gosetto ha rappresentato la Città, intervenendo alla manifestazione e portando i saluti dell’amministrazione comunale al Console generale del Perù e alla comunità peruviana.
Gosetto ha sottolineato l’importanza che la comunità assume nella nostra città: “Numerosa, coesa e laboriosa, sa coinvolgere e riempire di contenuti culturali, sociali e sportivi ben oltre il confine cittadino. I valori culturali e religiosi” – ha aggiunto – “sono riconosciuti dall’Amministrazione, per l’indiscutibile contributo, le ricadute sociali e il modello di integrazione positivo in una città che vive all’interno di un quadro nazionale di percepite tensioni sociali”.

(Roberto Tartara)