Ancora irrisolta la questione di garantire un presidio pediatrico nel quartiere torinese delle Vallette.
Il 25 ottobre, nella seduta della IV Commissione, presieduta da Antonino Iaria, alla presenza dell’assessora al Welfare Sonia Schellino, è stata approfondita un’interpellanza sul tema – presentata il 25 giugno 2018 dalle consigliere Monica Canalis (PD) e Deborah Montalbano (Uscita di Sicurezza) e discussa nel Consiglio comunale dello scorso 23 luglio – ed è stata illustrata una proposta di mozione a firma della stessa Canalis.
Le consigliere hanno segnalato le difficoltà e i disagi causati alle famiglie del quartiere dovuta alla mancanza di un pediatra attivo sul territorio, che obbliga i residenti ad accompagnare bambine e bambini malati negli studi pediatrici dei quartieri limitrofi.
Montalbano ha ricordato che è stata anche promossa una raccolta firme tra gli abitanti per sollecitare la risoluzione del problema.
Il consigliere Andrea Russi (M5S), nel proporre alcuni emendamenti alla proposta di mozione, ha rimarcato la necessità di indagare i motivi del mancato insediamento di pediatri alla Vallette: numero insufficiente di pediatri, mancanza di borse di studio per medici specializzandi in pediatria, scelte professionali o pregiudizi sul quartiere?
Il dottor Riccardo De Luca dell’Asl Città di Torino, intervenendo in Commissione, ha spiegato la suddivisione dei pediatri torinesi in quattro distretti cittadini e i meccanismi per gestire le carenze di medici sulla base dell’Accordo Collettivo Nazionale (ACN) sui pediatri di libera scelta, a sua volta declinato nell’Accordo Integrativo Regionale (AIR), che potrebbe eventualmente essere modificato per inserire dei sotto-ambiti in cui distribuire i pediatri (magari creandone uno ad hoc per le Vallette).
La questione verrà quindi ripresa in una prossima seduta – ha concluso il presidente Iaria – ascoltando nuovamente l’Asl e invitando i pediatri per un confronto.
Massimiliano Quirico