![7Y3A6585](http://www.comune.torino.it/cittagora/wp-content/uploads/2018/09/7Y3A6585-678x381.jpg)
Sarà la magia di tutte quelle luci colorate o il fascino del maxischermo, certo è che la sala per il telecontrollo e il telecomando del sistema idrico della città, vista da vicino è uno spettacolo. Si trova in uno spazio inaspettatamente piccolo del palazzo sede della società, in corso XI febbraio, dove questo pomeriggio i consiglieri comunali delle commissioni Ambiente e Smartcity si sono presentati per incontrare i vertici di SMAT, il presidente Paolo Romano e l’amministratore delegato Marco Ranieri.
![L'immagine può contenere: una o più persone, persone sedute, schermo e spazio al chiuso](https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-0/p235x165/42301342_2255383537829549_1741446905944080384_n.jpg?_nc_cat=106&oh=e6b98504217f996a205047c1756e9331&oe=5C6049FD)
Nella sala, due addetti monitorano costantemente un volume di informazioni impressionante, che garantisce la tenuta del sistema e la possibilità di intervenire in tempo reale sulle criticità.
Viene controllato e gestito tutto quello che ha a che fare con l’acqua nella nostra città e nei 292 comuni collegati alla rete: i pozzi, le fontanelle, i punti acqua, quanta ne scorre in quel preciso momento in quel dato posto e con quale pressione. Con precisione assoluta. Ad ulteriore garanzia della distribuzione e della qualità di un bene primario che non può e non deve mancare quando si apre il rubinetto di casa propria.
Marcello Longhin