Come sta Torino? A svelarlo sarà un sistema di sensori diffuso su tutto il territorio cittadino e in vari ambiti: giardini, scuole, traffico, fiumi, meteo forniranno in tempo reale dati su loro stato e sulle loro condizioni.
Il tema è stato approfondito dall’assessora Paola Pisano nel corso della riunione congiunta delle commissioni Smart City e Servizi Pubblici locali, presieduta da Roberto Malanca.
Pisano ha illustrato i tre macroprogetti sui quali la Città è coinvolta.
Nell’ambito dei finanziamenti previsti per AxTo, sono state installate telecamere in alcuni luoghi che presentano situazioni critiche sul piano della sicurezza: via Saluzzo, Porta Palazzo, piscina Colletta, via Di Nanni, parco Peccei per citarne alcuni, in altri, come Parco Dora, ne sono state aggiunte.
Al momento gli impianti son in fase di test. Il progetto, quando diventerà operativo, sarà presentato al Prefetto.
Nell’ambito del progetto “Io Torino”, realizzato in collaborazione con la Compagnia di San Paolo, attraverso una sensoristica all’interno di una ventina di scuole, si valuterà il “metabolismo” degli edifici: temperatura, confort, qualità dell’aria. I dati saranno utilizzati prevalentemente a scopi didattici per indurre i ragazzi a giusti comportamenti nell’ambito del rispetto dell’ambiente e del risparmio energetico.
La tecnologia cosiddetta IOT, vale a dire l’estensione di internet al mondo degli oggetti e dei luoghi concreti, è alla base di un terzo macroprogetto che vede protagoniste 14 imprese selezionate su 31 partecipanti, impegnate nel predisporre monitoraggio di pioggia in tempo reale, controllo del livello dei torrenti, valutazione del rischio sismico e confort degli edifici.
All’incontro, presenti anche esperti di 5 T, l’azienda torinese che si occupa di servizi e innovazione per la mobilità, che hanno illustrato le novità tecnologiche legate al regolamento dei flussi di traffico, soprattutto in presenza di semafori. Sono in arrivo nuovi robusti sensori bluetooth con tecnologia wireless che sostituiranno le 3000 spire induttive, collocate in molti incroci, che si sono rilevate di scarsa durata, danneggiate prevalentemente dai lavori di manutenzione. Solo il 30% di queste, infatti, risulta essere funzionante.
Da parte di molti consiglieri, è stata manifestata l’esigenza della creazione di una piattaforma tale da rendere accessibile i dati a 360°, cittadini, aziende, enti.
Federico D’Agostino