I sessant’anni dell’associazione Kappadue

Anche un torneo di tennis nela giornata dedicata ai festeggiamenti per il sessantesimo compleanno del K2

A sessant’anni, di solito, ci si prepara ad andare in pensione, giusto e meritato riposo dopo anni d’impegno e lavoro. Al Kappadue, associazione che si dedica alle attività sportive in chiave di aggregazione sociale, di chiudere i battenti per andare in pensione, non ci pensano proprio.

Il presidente dell’Associazione Kappadue Sci & Tennis Beppe Giacone (a sinistra nella foto) con il consigliere comunale Marco Chessa

L’associazione, nata nel 1958 da un gruppo di giovani impegnati ad organizzare nel migliore modo possibile il proprio tempo libero, dopo qualche inevitabile vicissitudine e la ripartenza con la nuova sede di viale Thaon di Revel (i campi sportivi lungo il Po, di fronte al CTO) ha festeggiato domenica scorsa il compleanno con intendimenti tutt’altro che arrendevoli. Una festa per chiamare a raccolta i mille soci e rilanciare proposte ed iniziative sportive, sociali, culturali, rivolte ai giovani, agli adulti, alle famiglie. Un momento, quello di domenica, anche di confronto con le istituzioni: il presidente e socio fondatore del Kappadue, Giuseppe Giacone ha incontrato alcuni consiglieri della Circoscrizione 8 e il Consigliere comunale Marcio Chessa, in rappresentanza della Città, per accompagnarli nella visita delle sede e degli impianti sportivi e presentare le attività dell’associazione.

Marcello Longhin