La presidente della commissione Legalità Carlotta Tevere, il vicepresidente Francesco Tresso e la Garante dei diritti dei detenuti della Città di Torino, Monica Cristina Gallo, hanno partecipato, ieri pomeriggio, ad un incontro sul tema della mafia e delle sue correlazioni con il mondo della massoneria. Sede dell’iniziativa, tenutasi nell’ambito del Salone Internazionale del Libro “Off”, il negozio torinese di Freedhome.
All’incontro, che prendeva spunto dalle argomentazioni contenute nel libro “Massomafia” di Andrea Leccese, erano presenti anche l’autore del saggio e il parlamentare Davide Mattiello, che ne ha curato la prefazione. Un libro scritto per “mettere in guardia con parole comprensibili ma precise dal pericolo dell’inquinamento della massoneria da parte delle organizzazione criminali” ha sottolineato Mattiello. Perché le mafie, ha piegato Leccese, “cercano di infiltrarsi nella massoneria per ottenere appalti pubblici, per tentare di aggiustare i processi e per entrare in contatto con l’alta finanza a fini di riciclare proventi illeciti”.
Marcello Longhin