Servizio stranieri; 1.300 posti di accoglienza nel ‘24

Quarant’anni di attività. Il Servizio stranieri del Comune di Torino si trova ad Aurora, in via Bologna; soltanto nel ’24 ha gestito attraverso i propri mediatori culturali oltre milletrecento posti di accoglienza di migranti e richiedenti protezione internazionale. Ascoltiamo tutti coloro che entrano nei nostri spazi a qualsiasi titolo, hanno spiegato i responsabili ai consiglieri di I^ e IV^ Commissione coordinati da Anna Borasi durante il sopralluogo odierno. Lo scorso anno sono state trattate quattromilacinquecento persone e circa la metà sono state inserite nei progetti, finanziati da fondi europei e nazionali, con l’inserimento di circa duemilacinquecento persone: un ricambio del cinquanta per cento delle persone assistite. Come ha ricordato l’assessore comunale al Welfare, Jacopo Rosatelli, “Spazio Comune” è il progetto chiave di via Bologna. Iniziativa di UNHCR – Agenzia rifugiati Onu – e del Servizio stranieri riunisce in un unico luogo organizzazioni pubbliche e private che svolgono servizi fondamentali per persone richiedenti asilo, rifugiate e straniere del territorio. Lo scorso anno è stato rinnovato con la riorganizzazione degli spazi della sede per incontrare i suoi beneficiari in un ambiente accogliente e inclusivo dai mille colori di accattivanti forme geometriche; un progetto guidato dal gruppo di ricerca del Social Design Lab del Politecnico di Torino e cofinanziato dalla Fondazione Giuseppe e Pericle Lavazza. Un ruolo fondamentale lo svolge la rete associativa del Terzo settore; merita una citazione Mosaico Refugees presente da circa vent’anni a Torino, come ha ricordato il responsabile Berthin Nzonza nella testimonianza dell’attività di sostegno ai percorsi di integrazione e accoglienza nella nostra città.  

(Roberto Tartara)