La prima mossa è stata giocata dal Consiglio comunale; una simbolica da parte della presidente della Sala Rossa, Maria Grazia Grippo, di fronte al campione italiano in carica Luca Moroni per inaugurare il torneo. Dopo 12 anni – a partire da oggi fino al 7 dicembre – Torino ospita l’83esima edizione del campionato italiano assoluto di scacchi con la partecipazione dei migliori ventotto giocatori italiani suddivisi nelle categorie assoluto; femminile; under 20. Basta trovarsi in centro città, alle spalle del teatro Regio in piazzetta Mollino, entrare nelle sale dell’Archivio di Stato e percorrere gli spazi che raccolgono e conservano i documenti più rilevanti della dinastia sabauda e del governo della contea per ammirare i più forti scacchisti d’Italia che battagliano alla conquista del titolo di campione italiano nelle rispettive categorie. Gli ingressi sono limitati ad un massimo di quindici persone in fasce orarie scaglionate e ci si può collegare alla diretta streaming trasmessa dal sito del torneo commentata da Pierluigi Piscopo e Giulio Borgo: www.ciascacchi2024.it
Fino alla fine del torneo il centro di Torino ospiterà simultanee di incontri e non mancheranno iniziative collaterali (il 26 novembre alle 21 la Mole si illuminerà con il logo del torneo) come l’incontro con un matematico della fama di Piergiorgio Odifreddi che parlerà del legame tra la disciplina sportiva e intelligenza artificiale: “Oggi il computer è imbattibile anche per i grandi maestri” ha commentato il direttore del torneo Lorenzo Antonelli durante la cerimonia inaugurale, poco dopo l’ascolto dell’inno di Mameli, evidenziando i dati di un movimento in salute: 23.500 tesserati rispetto ai 15mila ai tempi del covid e un’attività giovanile in ascesa con tornei da milleseicento iscritti. I campionati italiani sono organizzati dalla Federazione scacchistica italiana in collaborazione con la Società scacchistica torinese.
(Roberto Tartara)