Approvata quinta variazione Bilancio, con sponsorizzazioni della “Kings League”

Nella seduta del 25 novembre 2024, con 24 voti favorevoli su 24 consigliere e consiglieri presenti, la Sala Rossa ha approvato all’unanimità la quinta variazione al Bilancio di previsione finanziario 2024-2026 del Comune di Torino, l’ultima per quest’anno.

Il provvedimento, illustrato in aula dall’assessora al Bilancio Gabriella Nardelli, iscrive in parte corrente in entrata e spesa l’assegnazione di: trasferimenti correnti dal Ministero dell’Interno per sistemi di interventi in rete per le famiglie, persone senza fissa dimora e fasce di popolazione fragile per 800 mila euro; sponsorizzazioni da imprese per l’evento sportivo “Kings League” per 300 mila euro per il 2024 e 1,2 milioni per il 2025.

In conto capitale, vengono iscritti in entrata e spesa l’assegnazione di trasferimenti in conto capitale dall’Ente di Gestione delle aree protette del Po Piemontese per 816 mila euro per il 2024 e per circa 200 mila euro per il 2025, in relazione al bando “Programma siti naturali Unesco per il clima 2023” per la realizzazione di progetti relativi all’efficientamento energetico del complesso Bonafous e la realizzazione e gestione del vivaio forestale del complesso Ente di gestione delle aree protette del Po.

Inoltre, dato atto che le dinamiche relative alle uscite del personale in rapporto alle assunzioni programmate e l’esito di un importante concorso, che ne ha imposto la ripetizione in fase successiva, hanno determinato una disponibilità finanziaria pari a 6.381.842,73 euro, tale subentrante disponibilità consente di liberare il Bilancio comunale da somme relative a impegni per il rimborso di mutui a favore di Infra.To Srl e di Gtt SpA risalenti a precedenti esercizi.

Nel dibattito in Sala Rossa, il consigliere Andrea Russi (M5S) ha espresso preoccupazione per la riduzione del personale del Comune di Torino.

Caterina Greco (PD) ha spiegato che l’attuale Amministrazione ha indetto 45 procedure concorsuali e ha assunto mille persone, sostituendo un dipendente su quattro.

Massimiliano Quirico