Il Presidio sanitario San Camillo, sulle prime propaggini della collina torinese, è considerato quale una delle eccellenze del sistema sanitario subalpino, in primo luogo nel campo della riabilitazione intensiva di secondo livello. Gestita dalla Fondazione Opera San Camillo è un’istituzione sanitaria senza fini di lucro che opera in convenzione con il Servizio sanitario nazionale. Questa mattina, presso la struttura di di Strada comunale Santa Margherita 136, a pochi passi dalla storica Villa della Regina, è stato presentato il 12° Bilancio sociale di sostenibilità. Alla presenza di un folto pubblico, sono stati presentati i dati del 2023, che hanno visto 1033 ricoveri, per il 62% di torinesi. Gli ambulatori hanno visto circa 20mila passaggi in convenzione con il SSN, più altri diecimila in regime di intramoenia o con assicurazione. Il Bilancio sociale di sostenibilità riporta molti altri dati, dalle 17 assunzioni effettuate (6 i fisioterapisti/e e altrettanti infermieri/e professionali), anche se quasi altrettante sono state le dimissioni.
Oggi al San Camillo lavorano 175 persone e vi operano inoltre 77 liberi professionisti/e, in un contesto, che vede al centro la figura del paziente: “perché non si riabilitano degli arti, ma delle persone nel loro complesso”, è stato evidenziato. Particolarmente sottolineato, nel corso della presentazione, il dato della sostenibilità ambientale, ad esempio con l’installazione di 768 metri quadrati di pannelli fotovoltaici, che con 195mila kwh annui prodotti possono coprire circa un quarto dei consumi di elettricità del Presidio sanitario.
Alla presentazione del 12° Bilancio sociale di sostenibilità del San Camillo ha preso parte, in rappresentanza della Città di Torino, il presidente della IV commissione Servizi sociali e Sanità, Vincenzo Camarda. Nel suo saluto istituzionale, Camarda ha espresso pieno apprezzamento per il ruolo da anni svolto dal Presidio sanitario, importante per Torino e per il Piemonte, ricordando come le questioni sociali e sanitarie siano centrali nell’agenda della 41a Assemblea nazionale dei Comuni italiani, ANCI, che aprirà i battenti domani, nel Centro congressi del Lingotto.
(C.R.)