Rilanciato, in termini non sempre corretti, dal talvolta scomposto dibattito sull’utilità o pericolosità delle vaccinazioni, il tema dell’autismo e della sindrome di Asperger è stato al centro di un evento formativo svoltosi all’ospedale San Camillo, in strada Santa Margherita 136. Presidio sanitario della Fondazione Opera San Camillo, la struttura, immersa nel verde a pochi passi dalla Villa della Regina, è specializzata in recupero e rieducazione funzionale. All’evento hanno preso parte più di 150 tra medici, operatori sanitari e dell’educazione, familiari di persone affette da disturbi autistici.
Il presidente del Consiglio comunale Fabio Versaci, portando il saluto della Città in apertura dei lavori, ha sottolineato come il tema dell’autismo, al di là degli aspetti clinici e di cura, debba imporsi in termini corretti su pregiudizi e disinformazione ancora troppo diffusi nella nostra società. Il convegno si è articolato su numerose relazioni, partendo dall’esperienza dei servizi operanti presso il San Camillo (come il Parent and Teacher Training) sino al Progetto Regionale sui disturbi dello spettro dell’autismo, al ruolo terapeutico del gioco e alle buone pratiche di inclusione sociale di persone autistiche attraverso il lavoro.
Claudio Raffaelli