Un pomeriggio di confronto per gli 850 anni della nascita del movimento Valdese attorno a tre temi nelle relazioni tra la Chiesa valdese e la Città di Torino: femminismo; emigrazione; fede e politica. Grazie ai fondi dell’otto per mille sono state finanziate tre borse di studio a cura del Centro studi Gobetti. Il primo ambito di ricerca analizza la relazione tra la Chiesa valdese e la politica a Torino negli ultimi cinquant’anni; il secondo i rapporti tra il movimento e le donne a Torino, il terzo riguarda le migrazioni. Oggi pomeriggio i giovani ricercatori hanno discusso le loro tesi con Maurizio Ambrosini, sociologo dell’Università di Milano, Elisabetta Ribet pastora valdese e teologa dell’Università di Strasburgo, Piera Egidi giornalista e pastora battista. La presidente del Consiglio comunale Maria Grazia Grippo nel portare i saluti dell’amministrazione civica ha ricordato la posizione e l’impegno verso l’accoglienza dei migranti dell’esecutivo di Palazzo civico pur nelle difficoltà del dibattito politico con le varie forze rappresentate in Consiglio comunale. Poi la questione femminile di colei che è la prima presidente del Consiglio comunale di Torino: “C’è lavoro da fare per valorizzare la donna a partire dal contrasto alla visione patriarcale della nostra società” ha commentato ringraziando la chiesa valdese di Torino nel ruolo assertivo verso la politica cittadina. Dopo le esposizioni dei ricercatori una tavola rotonda coordinata da Sergio Velluto – presidente del Concistoro della Chiesa valdese di Torino – ha conclusi i lavori interrogandosi sul tema della minoranza universale.
(Roberto Tartara)