Ottanta anni fa l’eccidio di Forno di Coazze

La commemorazione dell’Ossario del Forno di Coazze ha ricordato a ottant’anni di distanza la morte di ventiquattro partigiani catturati durante i rastrellamenti dei nazifascisti. Dal carcere allestito nella scuola locale furono condotti a Forno; costretti a scavare una grande fossa caddero mitragliati alle gambe e vennero lasciati morire lentamente per dissanguamento. Alla cerimonia del 3 novembre organizzata dall’Amministrazione comunale di Coazze, dal Comitato dell’Ossario e dall’Ecomuseo della Resistenza della Val Sangone, la Città di Torino è stata rappresentata dal Consigliere comunale Angelo Catanzaro; il corteo delle autorità e dei cittadini ha raggiunto la fossa dove sono stati deposti fiori e reso onore ai caduti. Dopo le orazioni ufficiali si è celebrata la messa con la lettura dei nomi dei partigiani trucidati dai nazifascisti nel maggio 1944. La cerimonia è stata l’occasione per celebrare l’anniversario dell’inaugurazione dell’Ossario del 4 novembre 1945.

(R.T.)