Nel pomeriggio, il Consiglio comunale ha approvato una mozione riguardante la possibilità di modificare la tariffazione del servizio di teleriscaldamento, per la città di Torino. Nel suo intervento in Aula, la prima firmataria Anna Borasi (PD) ha precisato che la mozione prende lo spunto da un documento dell’Autorità di Regolazione per Energia reti e ambiente (Arera) che, nel maggio scorso, ha confermato la volontà di modificare la tariffazione del servizio, attraverso la consultazione con i diversi soggetti interessati. In quel documento, Arera ha proposto tre differenti opzioni di regolazione tariffaria per il teleriscaldamento. Per Borasi e gli altri sottoscrittori della mozione, quella considerata più congrua per la tutela dei cittadini che usufruiscono di quel servizio, la “A.1”, prevede un approccio cost of service, con la definizione del vincolo ai ricavi a partire dal costi sostenuti dagli esercenti: correlare la tariffa ai costi sostenuti per la fornitura del servizio. Borasi, ritiene ci possano essere tre vantaggi: il contenimento del profitto e della rendita dell’esercente; la garanzia della sostenibilità economica e finanziaria del servizio, essenziale per il gestore; la creazione di un contesto favorevole alla realizzazione di nuovi investimenti, grazie alla possibilità di adeguare le tariffe del servizio sulla base dei costi effettivamente sostenuti dagli operatori. Per questo, la mozione impegna il Sindaco e la Giunta comunale a verificare la disponibilità di Iren Energia a partecipare ad un Tavolo tecnico con la Città e altri enti o soggetti a elevata competenza tecnica e scientifica, con l’obiettivo di valutare le ricadute delle opzioni proposte da Arera sul territorio della Città di Torino. Sindaco e Giunta dovrebbero poi condividere con altre amministrazioni della Città metropolitana la sperimentazione di simulazioni che applicano l’opzione A.1, per garantire minore spesa ai cittadini, maggiore sostenibilità economica e finanziaria per la società energetica e il monitoraggio da parte dell’Ente Locale.
Marcello Longhin