A Torino il congresso nazionale di oftalmoplastica

L'aula Aldo Moro dell'Università di Torino ha ospitato il XXV congresso della Società Italiana Chirurgia Oftalmoplastica, con delegati da tutta Italia

Incidenti, infezioni, tumori. Sono tanti i fattori che possono provocare lesioni importanti ai nostri occhi occhi, magari non organi vitali ma certamente fondamentali come pochi altri per le nostre vite. La chirurgia oftalmoplastica, che comprende anche un importante ramo di chirurgia estetica e ricostruttiva, ha la sua roccaforte scientifica nella SICOP, la Società Italiana Chirurgia Oftalmoplastica, che tiene in questi giorni il suo XXV congresso nazionale a Torino, nell’auditorium del “Complesso Aldo Moro” dell’Università, in via Sant’Ottavio, con la partecipazione di centinaia di specialisti provenienti da tutto il Paese. Un importante momento di confronto e aggiornamento personale sulle tecniche chirurgiche e sul più generale trattamento delle patologie e lesioni oculari e perioculari.

L'intervento di
L’intervento di Vincenzo Camarda in rappresentanza della Città di Torino

Il consigliere e presidente della IV commissione Vincenzo Camarda, su delega del sindaco, intervenendo stamattina ha trasmesso ai congressisti il saluto della Città di Torino. “La ricerca in ambito medico – ha sottolineato Camarda – ha un valore inestimabile, essendo il motore che alimenta il progresso della scienza, e di conseguenza il miglioramento delle condizioni di salute umane. Ogni scoperta medica – ha concluso il consigliere, augurando buon lavoro ai congressisti – ogni nuova terapia e ogni avanzamento tecnologico derivano da anni, anche decenni di ricerca scientifica: ma in questo consenso, la ricerca va oltre la mera conoscenza, poiché rappresenta una speranza concreta per la guarigione o  il miglioramento della qualità della vita per milioni di persone, in tutto il mondo“.

(Claudio Raffaelli)