Attivare un Protocollo d’intesa per prevenire e contrastare le occupazioni abusive

Il Comune di Torino attivi un “Protocollo d’intesa per la prevenzione e il contrasto alle occupazioni abusive di alloggi di edilizia residenziale pubblica”, così da restituire alla disponibilità dei legittimi assegnatari gli alloggi di edilizia residenziale pubblica abusivamente occupati a Torino, tra cui quello di proprietà della Città di Torino in corso Agnelli 156.

È quanto propone la proposta di mozione di Ferrante De Benedictis (Fratelli d’Italia), che il primo firmatario ha illustrato nella seduta del 30 settembre 2024 delle Commissioni Prima e Legalità, presieduta da Anna Borasi (PD), chiedendo un impegno comune per “contrastare l’illegalità e ripristinare la civiltà”.

La Città monitora la situazione – ha affermato l’assessore alla Legalità, Marco Porcedda – e cerca sempre di proporre soluzioni alternative agli occupanti.

L’Amministrazione ha sempre provveduto regolarmente a censire le occupazioni abusive e a ripristinare la legalità, senza clamori, per evitare scontri e violenze – ha rimarcato l’assessore al Welfare, Jacopo Rosatelli.

L’obiettivo del ripristino della legalità è comune a tutti, salvaguardando sempre la dignità delle persone fragili – ha aggiunto la presidente Anna Borasi (PD).

Tra giugno e luglio scorso sono stati effettuati 12 recuperi di alloggi occupati abusivamente, 15 tra agosto e settembre, mentre in corso Agnelli ci sono ora 7 occupazioni abusive (5 da parte di persone di etnia rom) – ha precisato Enrico Pasero, responsabile del Reparto Polizia Abitativa della Polizia Municipale del Comune di Torino.

Nel dibattito in Commissione, a nome del Pd il capogruppo Claudio Cerrato ha espresso solidarietà a lavoratori e lavoratrici Atc per quanto avvenuto nel week-end, con un furgone guidato da due persone incappucciate che ha sfondato il cancello della sede Atc. Ha quindi chiesto più fondi per ristrutturare gli alloggi Atc attualmente non agibili.

Abbiamo presentato numerosi atti per contrastare le occupazioni abusive a Torino, ad esempio in via Bologna e via Scarsellini – ha detto Andrea Russi (M5S), chiedendo all’Amministrazione di lavorare per risolvere il problema in tutta la città, senza scaricare sempre tutte le responsabilità sulla Regione Piemonte.

Il tema della casa e dell’emergenza abitativa è complesso e delicato e sarà la sfida dei prossimi vent’anni e non può essere affrontato solo con un approccio securitario – ha dichiarato Caterina Greco (PD), sollecitando un Piano nazionale per recuperare il patrimonio di edilizia residenziale pubblica.

Abbiamo bisogno di nuove politiche abitative, da elaborare insieme al Governo e all’Europa – ha ribadito Tiziana Ciampolini (Torino Domani), chiedendo di convocare una Commissione per approfondire quanto sviluppato al riguardo dal progetto Co-City.

Una città non è civile se non offre soluzioni dignitose alla persone – ha affermato Sara Diena (Sinistra Ecologista), proponendo una narrazione diversa del tema delle occupazioni rispetto a quella proposta dalla mozione in discussione.

Silvio Viale (+Europa & Radicali Italiani) ha chiesto agli Uffici i dati sulle occupazioni abusive degli ultimi 25 anni, sostenendo che il trend è stabile da anni.

Dobbiamo intervenire sulle fragilità del contesto in cui vengono effettuate le occupazioni abusive – ha sottolineato Luca Pidello (PD), chiedendo di evitare approcci “muscolari” e di investire nuove risorse nell’edilizia residenziale pubblica.

La proposta di mozione è stata liberata per l’aula e verrà quindi esaminata dal Consiglio Comunale.

Massimiliano Quirico