Articolo 47, per tutelare il risparmio e contrastare il sovraindebitamento

Proseguono nella Quarta Commissione consiliare, presieduta da Vincenzo Camarda (PD), gli incontri dedicati alla tematica del sovraindebitamento.

Nella seduta del 2 agosto 2024 è stato audito Antonio Cajelli, referente dell’associazione Articolo 47 – Liberi dal debito, nata a Bari nel 2012, a Torino nel 2014, ispirata all’articolo della Costituzione italiana dedicato alla tutela del risparmio.

L’associazione – ha spiegato Cajelliha avuto origine in un bar, in un luogo di ritrovo informale dove le persone vengono a raccontare i propri problemi di sovra-indebitamento.

Inizialmente – ha detto – l’associazione si occupava esclusivamente di persone con difficoltà economiche e finanziarie; poi, nel corso tempo, le tematiche si sono ampliate, arrivando a includere il contrasto al divario digitale, ad esempio insegnando a utilizzare lo spid, e alla dipendenza dal gioco d’azzardo.

Sono migliaia le persone che nel corso degli anni si sono rivolte all’associazione – ha affermato il referente – sia attraverso i vari sportelli gratuiti attivi a Torino, sia attraverso gli incontri promossi nei quartieri, anche nei complessi della case popolari, e la fitta rete di Istituzioni (come la Città Metropolitana di Torino) cooperative, associazioni ed enti che collaborano con Articolo 47, come la Consulta per le persone in difficoltà, Caritas, San Vincenzo, Ufficio Pio e Museo del Risparmio.

Nel dibattito in Commissione, Angelo Catanzaro (PD) ha chiesto informazioni sull’offerta di supporto psicologico, sulle vittime di usura e sulla tipologia di persone che si rivolgono all’associazione, Pino Iannò (Torino Libero Pensiero) sul contrasto al gioco d’azzardo patologico e sul numero di persone coinvolte.

Anna Borasi (PD) ha domandato approfondimenti sugli esodati dal bonus 110%, Pietro Tuttolomondo (PD) sul rapporto con i servizi di dipendenza della Asl, Amalia Santiangeli (PD) sulle attività di formazione, informazione e prevenzione.

Silvio Viale (+Europa & Radicali Italiani) ha evidenziato che le nuove tecnologie non impoveriscono le persone, ma bisogna educare a usarle correttamente.

Elena Apollonio (Alleanza dei Democratici – DemoS) ha chiesto ragguagli sugli interventi per l’educazione al risparmio e sui contributi di tipo economico erogati, Enzo Liardo (Fratelli d’Italia) e Simone Tosto (PD) sul numero dei fruitori dei servizi, Silvia Damilano (Torino Bellissima) sull’educazione dei giovani e sulla dipendenza dai “gratta e vinci”.

Infine, Claudio Cerrato (PD) ha sottolineato l’importanza dell’educazione finanziaria, anche in età scolastica.

In conclusione, il presidente Vincenzo Camarda (PD) ha ribadito la necessità di introdurre il tema dell’educazione finanziaria nelle scuole, di promuovere ulteriori interventi nei territori e di affrontare il tema del sovraindebitamento anche tra il personale del Comune di Torino.

Massimiliano Quirico