Rifiuti, per la Consulta Ambiente si può fare di più

Il tema della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti è costantemente tra quelli più discussi: lo è perché una buona gestione è importante per il benessere di tutti, lo è perché vi sono importanti obiettivi da raggiungere, nell’ambito del riciclo e del riutilizzo, lo è per le tariffe, lo è per le tecnologie sempre in aggiornamento.

Questa mattina, la Consulta per l’Ambiente e il Verde, è stata invitata, alla riunione congiunta delle Commissioni Servizi pubblici locali e Ambiente, sotto la presidenza di Angelo Catanzaro, ad esprimere un giudizio sul contratto di servizio in essere tra Amiat e Città di Torino.

Gli esponenti della Consulta hanno evidenziato come sia necessario costruire una cultura finalizzata all’eliminazione degli sprechi e alla necessità del rispetto delle regole e delle norme da parte di cittadini e Amministrazione.

Hanno proposto un’analisi del servizio attuale nel quale, ad esempio, si evince che il servizio di raccolta attraverso le ecoisole non risulta essere più efficiente del porta a porta. Hanno evidenziato la necessità di maggiore personale addetto ai controlli per sanzionare anche il gestore del servizio.

Non vi sono, poi, dati relativi alla virtuosità o meno della raccolta nei condomini torinesi.

Ritengono sia necessario stilare un programma di gestione dei rifiuti che dovrà condurre alla chiusura, demolizione e ripristino ambientale dell’inceneritore cogenerativo nel 2034 a scadenza del contratto di servizio in ottica di decarbonizzazione e prevenzione di procedimenti di infrazione europea. Al fine di evitare il conferimento nell’indifferenziato di materiali oggetto di rifiuti differenziati non domiciliari, si propongono l’apertura di almeno un centro di riuso e conferimento presidiato in ogni Circoscrizione, l’apertura di ecocentri, seppur temporanei, in ogni “quartiere”, un programma di prevenzione dei rifiuti in accordo con Grande Distribuzione Organizzata GDO, la riduzione degli imballaggi, promozione del “vuoto a rendere” e prodotti alla spina tramite azzeramento Tari per le superfici dedicate.

Il riutilizzo, il riciclo o ogni altra azione diretta a ottenere materia prima secondaria dai rifiuti sono adottati con priorità rispetto all’uso dei rifiuti come fonte di produzione di energia ed occorre un Programma Comunale di gestione rifiuti approvato dal Consiglio Comunale che indichi la programmazione ed il rispetto degli obiettivi di legge su Prevenzione, Raccolta Differenziata, Riciclo, oggi in capo al gestore.

F.D’A.