Crisi carceraria: una lettera di Lo Russo al ministro Nordio

Un uomo al quale hanno estratto alcuni denti uscirà nei prossimi mesi ma non è programmabile l’intervento di protesi perchè presto sarà libero; un secondo uomo malato oncologico non riceve il farmaco prescritto ma uno generico così come un detenuto dializzato non è curato con farmaci indispensabili; c’è il caso di una persona che necessita di un intervento improcrastinabile alla colonna vertebrale ma non viene operato o il cardiopatico di recente infartato al quale non è fornita assistenza notturna. Si potrebbe continuare – ha spiegato l’ufficio della Garante dei dritti delle persone private della libertà personale del Comune di Torino ascoltato in Commissione Legalità a Palazzo civico – perchè sono i casi ascoltati soltanto ieri al penitenziario torinese Lorusso e Cutugno. La calura genera situazioni drammatiche: “Percepiamo disagio quando vediamo i corpi dei detenuti con tagli alle braccia e constatiamo che le docce sono insufficienti”. Luigi Manconi ha definito l’oggi come la crisi terminale del sistema carcerario italiano: manca personale, aumentano i suicidi non solo tra i detenuti ma anche nel personale di custodia. Al Lorusso e Cutugno i carcerati per combattere il caldo ristrutturano i letti a castello – in alto si respira a fatica – ma gli spazi ridotti diminuiscono ancora e in una situazione di conclamato sovraffollamento aumentano gli episodi di insofferenza. Alla Commissione coordinata da Luca Pidello a Palazzo civico è intervenuta la vicesindaca Michela Favaro – “a breve sarà inviata una lettera al ministro Nordio dal sindaco Lo Russo per i problemi evidenziati ripetutamente e da tempo dalla Garante” con le consigliere e i consiglieri Liardo – Viale – Garione – Diena – Castiglione – Santiangeli – Camarda e Crema. Il presidente Pidello e Tosto hanno illustrato un Ordine del giorno che invita il ministro e le istituzioni a farsi carico del potenziamento dell’organico dei funzionari del Lorusso e Cutugno per migliorare gli standard della casa circondariale che andrà al voto in Sala Rossa.

(Roberto Tartara)