Mosaico nel tempio della democrazia torinese

La Città di Torino e l’associazione Mosaico proseguono una collaborazione che in quindici anni ha portato per la terza volta nella Sala Rossa di Palazzo civico iniziative in favore dei rifugiati originari di diversi Paesi. Pochi giorni fa si è tenuta a Palazzo civico la cerimonia istituzionale della Giornata mondiale del Rifugiato promossa dall’associazione affinché Torino diventi punto focale del tema del diritto di asilo. Oggi pomeriggio la Commissione Segre coordinata da Ahmed Abdullahi ha ascoltato il direttore Berthin Nzonza che ha riepilogato le iniziative dell’edizione 2024 culminate nella commemorazione istituzionale al ‘tempio della democrazia torinese’ come ha definito la Sala Rossa del Consiglio comunale con l’orgoglio di chi si sente parte integrante della nostra comunità. ‘Umanizzare le istituzioni’ – ‘Esodi climatici’ – ‘Studenti rifugiati’- ‘Comunità migranti’ – ‘Mediazione sociale’ – ‘Polo di mediazione sociale’; i titoli dei convegni esemplificano i temi trattati nei giorni scorsi che hanno coinvolto soggetti e luoghi di riferimento del rifugiati: Gruppo Abele – Case del Quartiere – Università di Torino – Casa Valdese –  Centro Culturale Dar Al Hikma. L’associazione Mosaico è nata a Torino nel 2006 per iniziativa di un gruppo di rifugiati originari di vari Paesi. Ne fanno parte stranieri immigrati e italiani con al centro del loro impegno la solidarietà sociale rivolta al sostegno dei rifugiati nel percorso di inserimento e integrazione; alla promozione dei diritti attraverso spazi informativi; alla diffusione di conoscenze e informazioni sul tema delle migrazioni forzate; all’organizzazione della Giornata mondiale del Rifugiato del 20 giugno. Il presidente Ahmed Abdullahi ha proposto un sopralluogo della Commissione Segre negli spazi di via Bologna dedicati dalla Città agli stranieri e a i nomadi prospicienti il comando dei vigili urbani. 

(Roberto Tartara)