Partirà sabato 15 giugno 2024 alle ore 16.30 da corso Principe Eugenio all’angolo con corso San Martino il corteo del Torino Pride. L’arrivo in piazza Vittorio Veneto è previsto intorno alle ore 19.30, dove è previsto il comizio finale.
L’iniziativa è stata presentata a Palazzo Civico, in occasione della seduta del 13 giugno 2024 della Commissione Diritti e pari opportunità, presieduta da Elena Apollonio (Alleanza dei Democratici – DemoS).
La manifestazione – ha spiegato il coordinatore del Torino Pride, Luca Minici – è il culmine di una serie di iniziative che si sono svolte nel corso dell’anno, tra le quali la partecipazione al Salone internazionale del Libro e la festa delle famiglie.
Il Torino Pride si inserisce in una rete che coinvolge Piemonte e Valle d’Aosta, per dare più forza alle rivendicazioni e alla proposte, tra le quali la candidature all’Euro Pride del 2027, con il supporto del Comune di Torino.
A fine agosto – ha annunciato Alessandro Battaglia – dovrebbe essere ultimato il dossier per la candidatura al Pride europeo per Torino, che dovrà vincere la “concorrenza” delle città di Torremolinos (Spagna), Gloucestershire (Inghilterra) e Vilnius (Lituania).
Nel dibattito in Commissione, Sara Diena (Sinistra Ecologista) ha evidenziato che il Pride “non è solo una sfilata, ma intersezionalità allo stato puro, in grado di contaminare mondi diversi”.
Silvio Viale (+Europa & Radicali Italiani) ha ricordato di aver presentato da tempo una mozione affinché il Comune aderisca al documento del Torino Pride, che dovrebbe essere discussa lunedì prossimo in Sala Rossa.
Nel complimentarsi per l’ottima organizzazione dell’evento, Angelo Catanzaro (PD) ha auspicato “una ferma condanna nei confronti di Hamas”, come “avvenuto nei confronti di Israele”.
Per Ludovica Cioria (PD) è “fondamentale la condivisione, degli spazi e dell’esistenza” e “c’è ancora molto da fare a Torino” per la promozione dei diritti e il contrasto alle discriminazioni sessuali.
È importante, pur nelle differenze, unire le lotte – ha ribadito Valentina Sganga (M5S).
Bisogna andare oltre l’individualismo e l’egoismo, come sta facendo nella nostra città l’associazionismo lgbt, anche grazie all’azione di coordinamento di Torino Pride – ha affermato l’assessore ai Diritti del Comune di Torino, Jacopo Rosatelli, auspicando che la Città possa ottenere l’assegnazione dell’Euro Pride 2027, sul quale l’Amministrazione ha investito risorse e fornito il massimo supporto possibile. Ha quindi sottolineato l’impegno del Comune nel garantire la piena accessibilità accessibilità a tutti e tutte alla manifestazione di sabato.
In conclusione, la presidente Elena Apollonio (Alleanza dei Democratici – DemoS) ha ringraziato gli organizzatori de Torino Pride per l’impegno nel contrasto a ogni tipo di discriminazione, lanciando un appello alla convivenza e auspicando che le battaglie per i diritti possono coinvolgere tutti e tutte.
Massimiliano Quirico