Prosegue a Palazzo civico la discussione in Commissione Lavoro sul Centro agroalimentare di Torino. I rappresentanti delle associazioni di categoria Ascom e Confesercenti hanno espresso preoccupazione per il momento difficile dei grossisti e del commercio nel suo insieme causato dal calo della clientela e soprattutto dalla carenza di liquidità come emerso da una ricerca recente. Ascom ha indicato come primo obiettivo la salvaguardia della presenza sul territorio locale del Caat; una recente indagine coordinata da Roberto Della Casa dell’Università di Bologna afferma che tre clienti su quattro sono torinesi a conferma della vocazione ‘torinocentrica’ della struttura di Grugliasco. Il rischio – ha detto il referente di Ascom – di un lento declino che nel tempo peggiora la situazione può portare a un cambio di modello distributivo e di approvvigionamento con il subentro di altri distributori. Confesercenti ha espresso allarme per l’eventuale modifica sperimentale del cambio orario che andrebbe a modificare le dinamiche di contrattazione dei prezzi oltre ad avvantaggiare i grandi operatori rispetto ai piccoli. Timore ribadito dal Comitato ambulanti che ha invitato a svolgere un sondaggio tra operatori prima di introdurre nuovi orari al Centro agroalimentare. La Commissione Lavoro concluderà l’approfondimento del tema il 12 giugno predisponendo un atto di indirizzo da sottoporre al voto del Consiglio comunale.
(Roberto Tartara)