Dopo un’audizione avvenuta un paio di anni fa e la recente manifestazione dello scorso 15 aprile davanti a Palazzo Civico, il Comitato lavoratori disoccupati e precari “Dobbiamo vivere” è stato audito nella seduta dell’8 maggio 2024 della Terza Commissione.
I rappresentanti del Comitato hanno denunciato l’aggravarsi della povertà e della precarietà del lavoro, l’aumento dell’inflazione e la diminuzione delle misure di sostegno al reddito.
Nel 2023 – hanno detto – risultano 45 mila le persone iscritte ai Centri per l’impiego a Torino Nord e Sud, ma i corsi di formazione loro proposti attraverso il programma Gol – “Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori” non sono realmente efficaci per trovare un impiego.
Servirebbero – hanno proposto – corsi di formazione mirati finalizzati ad assunzioni nelle società partecipate o che hanno in appalto lavori e servizi del Comune di Torino.
Inoltre, per favorire la partecipazione ai percorsi formativi per lavoratori e lavoratrici precari, il Comitato ha chiesto che venga sempre previsto un “rimborso” per chi li frequenta.
Per sostenere I lavoratori e le lavoratrici più fragili – hanno spiegato gli Uffici comunali – la Città utilizza principalmente due strumenti di politiche attive: i cantieri di lavoro (che ogni anno coinvolgono circa 400 persone) e le attività legate al Regolamento comunale n°. 307 (con 400-600 persone “svantaggiate” e con disabilità che ogni anno vengono assunte dalle società che hanno vinto appalti del Comune di Torino).
Massimiliano Quirico