L’appello per il restauro della cappella di via Petitti

Maria Grazia Grippo, presidente del Consiglio Comunale di Torino

Da quindici anni è un riferimento per persone anziane e per persone con disabilità nel quartiere di San Salvario. E’ luogo di socializzazione, di cultura e solidarietà. Ospita eventi di interesse sociale e culturale, rassegne musicali, presentazione di libri, convegni, realizza un mercatino solidale con finalità benefiche e dal 2023 ogni settimana la cappella si trasforma in un cinematografo di quartiere con la proiezione gratuita di pellicole e docufilm di interesse sociale, oltre ad ospitare la messa domenicale.

Tutto questo avviene da quando un gruppo di ex allievi e allieve dell’Istituto del Sacro diretto dalle suore di Maria santissima consolatrice, costituisce il gruppo “Fraternità Maria consolatrice” con l’intento di recuperare e di rendere aperta al pubblico, non solo come luogo di culto, la cappella edificata nel 1915 e appartenuta all’Istituto stesso,

L’intero complesso della scuola di via Petitti, infatti, a seguito della chiusura negli anni ‘90, era stato ceduto all’Asl e la cappella utilizzata come deposito.

Il restauro degli ambienti interni è stato realizzato interamente dalla Fraternità. Ora però è necessario intervenire sulle parti esterne dell’edificio (per le quali esiste qualche vincolo da parte della Sovrintendenza) ed in particolare sul tetto che presenta alcune infiltrazioni.

Per questo motivo, il presidente Claudio Albera, questa mattina, durante una conferenza stampa, ha lanciato un appello per sensibilizzare istituzioni pubbliche e soggetti privati sulla necessità di sostenere il progetto di restauro che ammonta a circa centomila euro.

Renato Zaccarelli, ex calciatore del Torino

Tra i presenti, anche la presidente del Consiglio comunale, Maria Grazia Grippo che ha sottolineato come il Comune di Torino sia particolarmente attento al tema di “tenere aperte le porte” perché tutto ciò che rappresenta un aiuto anche piccolo verso persone in difficoltà è particolarmente prezioso, tanto più in luogo di inclusione come questo che costruisce reti sociali.

Abbiamo bisogno delle fondazioni bancarie per raggiungere ciò che le istituzioni non riescono a fare per mancanza di fondi, ha sottolineato Grippo, e c’è bisogno che tutti, personaggi noti e meno noti, facciano sì che non si spenga l’interesse che si deve avere verso una realtà come questa”.

Un appello che è stato rilanciato dal testimonial dell’iniziativa, l’ex calciatore campione d’Italia del Torino, Renato Zaccarelli, tra i frequentatori di questo luogo, che ha evidenziato la necessità di portare a termine l’intervento di restauro conservativo della cappella che ha permesso, soprattutto dopo il periodo pandemico, di rimettere in relazione tra loro la popolazione anziana del quartiere.

Federico D’Agostino