In aumento nel mondo le vittime civili di guerra

La giornata di oggi rappresenta un’occasione per conoscere l’attività dell’Associazione Vittime Civili di Guerra, per conoscere il Sermig, diventato da quarant’anni avamposto di solidarietà e pace e un’occasione per conoscere l’Atlante delle guerre e dei conflitti, giunto alla undicesima edizione”.

Giorgia Gambino

Così, la presidente del Consiglio Comunale, Maria Grazia Grippo, si è rivolta alle decine di studenti presenti all’Arsenale della Pace di piazza Borgo Dora per una giornata di riflessione e di approfondimento sui conflitti presenti nel mondo e sulle loro conseguenze, promossa proprio dall’Anvcg.

Su queste si é soffermata Giorgia Gambino, referente interregionale dell’Anvcg che ha ricordato come ogni anno, circa 108,4 milioni di persone sono in fuga da zone di guerra, una persona su 73. Nel 2022, sono state oltre 18 mila le vittime civili in tutto il mondo, mentre il 2023 ha già superato da tempo i 14 mila, vittime anche degli effetti dei residuati bellici esplosi a distanza di anni dai conflitti.

Gambino ha evidenziato il ruolo dell’Associazione che dal 1943 tutela per legge le vittime che in Italia sono circa 100 mila, un quarto delle quali iscritte all’associazione.

La presidente Grippo, nel concludere il suo messaggio di saluto, ha rimarcato come ci siano momenti della storia durante i quali di guerra si parla poco, soprattutto se le conseguenze e il rumore delle bombe sono lontani da noi, e soprattutto quando non viene raccontata la storia delle vittime civili. La guerra, ha evidenziato, anche se combattuta con tecnologie moderne, resta sempre la solita che indiscriminatamente uccide e mutila fisicamente e psicologicamente persone inermi.

Si combatte per la pace tutti i giorni, ha concluso Grippo con i comportamenti e con le scelte che facciamo.

Nel corso della giornata, i ragazzi hanno potuto prendere visione degli oggetti inesplosi e conservati proprio presso il Sermig.

 

Federico D’Agostino