Una petizione per la legalità in via Bologna

ML] La petizione al Consiglio comunale, presentata questa mattina durante un Diritto di Tribuna moderato dalla vicepresidente Ludovica Cioria, chiede un intervento per il ripristino della #legalità in alcuni stabili di via Bologna, nel quartiere Regio Parco, di proprietà del Comune e gestiti da ATC, occupati abusivamente. I 319 promotori della petizione ricordano che le prime #occupazioni sono avvenute nel novembre 2019, quando otto famiglie di etnia Rom hanno occupato altrettanti alloggi non abitati che dovevano essere assegnati. Una situazione, lamentano i firmatari, che è andata degenerando: negli ultimi tre anni sono aumentati i furti e gli atti vandalici e gli occupanti sono stati responsabili di comportamenti anche violenti che hanno provocato danni alle parti comuni delle case, mancorrenti, scalinate, vetri delle finestre, e coinvolto le auto dei residenti, posteggiate all’interno dei cortili.

Così le cantine, rese praticamente inutilizzabili: impropriamente sfruttate come magazzino da parte delle famiglie occupanti, sono state sgomberate ma hanno subito gravi danneggiamenti all’impianto elettrico e alla struttura. Danni che, peraltro, vanno a gravare sulle spese dei residenti regolari. Ancora, i firmatari fanno notare come, a seguito della liberazione di un alloggio nel febbraio del 2022, la famiglia sgomberata si sia adattata a vivere nel parcheggio condominiale all’interno di un furgone a cui nel tempo se ne sono aggiunti altri con altre famiglie. La permanenza continua in quello spazio, le scarse condizioni igieniche e alcuni episodi per cui si è reso necessario l’intervento delle forze dell’ordine, hanno notevolmente aggravato la situazione. Per tutti questi motivi i residenti, esprimendo un sentimento di frustrazione, paura e abbandono, chiedono una forte azione di contrasto al fenomeno delle occupazioni abusive e provvedimenti adeguati per sanare la situazione di degrado in cui versa il #quartiere.
Marcello Longhin