“Solidarietà con gli studenti minacciati e aggrediti al Campus Luigi Einaudi” nella notte tra il 27 e il 28 settembre 2023. La ha espressa il Consiglio Comunale di Torino nella seduta del 16 ottobre 2023, approvando l’ordine del giorno al riguardo presentato da Silvio Viale (+Europa & Radicali Italiani), con 26 voti favorevoli e 4 astenuti.
Il documento è stato approvato con un emendamento di Giovanni Crosetto (Fratelli d’Italia) sub-emendato da Nadia Conticelli (PD), che ha così modificato il testo: “Il Consiglio Comunale, nel ribadire la condanna di fascismi e totalitarismi anti-democratici, nonché della violenza come strumento di lotta politica, esprime la propria solidarietà agli studenti aggrediti, riconoscendo l’urgente importanza dei temi sollevati, impegnandosi a formalizzare la medesima solidarietà nei confronti di episodi di violenza di ogni matrice politica”.
Il documento è stato discusso in aula insieme all’ordine del giorno “Manifestare è un diritto, rispettare le leggi un dovere”, presentato anch’esso da Silvio Viale (+Europa & Radicali Italiani), poi respinto dalla Sala Rossa (4 favorevoli, 6 contrari,18 astenuti).
Nel dibattito in aula, Silvio Viale (+Europa & Radicali Italiani), nel condannare tutte le situazioni che impediscono a studenti e studentesse di manifestare, ha denunciato il fatto che molto spesso a Torino le manifestazioni cercano uno scontro con la Polizia.
Giuseppe Catizone (Lega), nel ribadire la condanna di ogni forma di violenza, ha criticato parte della maggioranza consiliare che “continua ad attaccare le forze dell’ordine”.
Nel condividere le posizioni di studenti e studentesse per il diritto allo studio e all’abitare, Andrea Russi (M5S) ha chiesto alla Città di ascoltare le proteste dei giovani, che non possono essere strumentalizzate.
Giovanni Crosetto (Fratelli d’Italia) ha espresso piena solidarietà nei confronti delle forze dell’ordine e nei confronti degli studenti aggrediti al Campus Einaudi, chiedendo alle forze politiche di condannare tutte le violenze, sempre.
Non si può banalizzare la condizione dei lavoratori e delle lavoratrici della Polizia, ai quali va la nostra solidarietà e sui quali non possono essere scaricate le responsabilità della gestione della sicurezza – ha affermato Nadia Conticelli (PD).
Per Alice Ravinale (Sinistra Ecologista), che ha ribadito di non avere alcun pregiudizio nei confronti delle forze dell’ordine, in aula bisogna andare contro le logiche di contrapposizione assoluta.
La politica dovrebbe assumersi la responsabilità delle proprie azioni, secondo Ferrante De Benedictis (Fratelli d’Italia), abbassando i toni nei confronti della Polizia.
Ci sono video che testimoniano di persone disarmate inseguite con il manganello – ha detto Ludovica Cioria (PD), chiedendo spiegazioni su come mai sia stata agita quella violenza dalla Polizia in occasione dei cortei dello scorso 3 ottobre.
Per Valentina Sganga (M5S) occorre che le Istituzioni aprano una riflessione sulla gestione del dissenso e sul malessere espresso dai giovani.
Lorenza Patriarca (PD) ha segnalato l’audizione degli studenti dell’Udu prevista per domani alle 11.30 in Commissione a Palazzo Civico.
Enzo Liardo (Fratelli d’Italia) ha ricordato che la manifestazione degli studenti dello scorso 3 ottobre non era autorizzata.
C’è rammarico per aver ripetuto in aula una discussione già fatta, per Elena Apollonio (Alleanza dei Democratici – DemoS), che ha suggerito di concentrarsi sui problemi reali della città.
Posizione condivisa anche da Luca Pidello (PD), che ha invitato a calendarizzare quanto prima audizioni per discutere sui diritti di lavoratori e lavoratrici della Polizia e sulla gestione dell’ordine pubblico.
Siamo contro ogni forma di violenza – ha rimarcato Pierino Crema (PD), annunciando l’astensione sull’ordine del giorno “Manifestare è un diritto, rispettare le leggi un dovere”.
Massimiliano Quirico