Sindaco abbia coraggio e faccia dimettere consiglieri vicini a movimenti estremisti
Il corteo contro gli sfratti che percorre in queste ore le vie di Torino è la conferma plateale del fallimento dell’attuale Giunta.
Secondo le prime stime, fra le circa 200 persone del corteo ci sono gli esponenti dei movimenti radicali ed estremisti: dagli antagonisti di Askatsuma ai militanti del Gabrio. Parliamo di movimenti ai quali il M5s ha lisciato il pelo durante la campagna elettorale, regalando promesse, nessuna delle quali è stata, né mai potrà essere mantenuta.
Lo dico con sincera e profonda preoccupazione, senza malcelata soddisfazione. Il basso profilo scelto dalla Giunta Appendino da qualche mese in qua, sta portando il Sindaco in aperta rotta di collisione con quello che è stato il suo elettorato di riferimento. Ha promesso una rivoluzione e deve ora fare i conti con la complessità di una città e dei suoi problemi, denunciati quando era all’opposizione, e occultati oggi che è maggioranza.
E allora via a una raffica di aumenti, a cominciare dai parcheggi per arrivare a ritoccare tutte le tariffe dei servizi erogati direttamente o indirettamente dal Comune.
Sullo sfondo, dopo l’ubriacatura demagogica della campagna elettorale, si intravede il rischio di un brutto clima di tensione sociale. Cosa che i Torinesi non meritano: sia quelli che hanno creduto alle promesse di Appendino, sia gli altri che più realisticamente avevano fiutato la trappola del populismo.
Il Sindaco abbia il coraggio di chiedere le dimissioni di quei consiglieri espressione dei movimenti radicali. Su questa scelta troverà il mio sostegno.