Due mozioni, presentate rispettivamente da Abdullahi Ahmed (PD) e da Tea Castiglione (M5S), chiedono di potenziare i Cpia – Centri provinciali per l’istruzione degli adulti e garantire il diritto allo studio.
I due provvedimenti sono stati illustrati durante la seduta del 14 giugno 2023 della Quinta Commissione, presieduta da Lorenza Patriarca (PD).
È necessario dedicare più spazio ai Cpia, favorire l’accesso e le informazioni – spiega il primo firmatario della prima mozione, Abdullahi Ahmed (PD) – e avviare un tavolo che coinvolga Città Metropolitana, Regione Piemonte, Usr (Ufficio Scolastico Regionale) e Prefettura di Torino per reperire risorse logistiche, economiche e professionali per razionalizzare e potenziare, fin da subito, l’offerta dei Cpia.
Molte donne, in particolare quelle con figli piccoli, non riescono a frequentare i Cpia – ha spiegato illustrando la propria mozione Tea Castiglione – e occorre quindi incrementare l’organico dei docenti e dei servizi per bambine e bambini, in particolare nelle sedi di Barriera di Milano, Aurora e Borgo Vittoria.
Molte persone, soprattutto migranti, hanno difficoltà ad accedere ai Cpia, in particolare in alcune zone della città – ha spiegato Lorenza Patriarca (PD), che ha proposto di avviare un ragionamento sul potenziamento delle strutture.
La questione degli edifici è di competenza del Comune di Torino – ha spiegato Tecla Riverso, dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Torino, che ha poi espresso parere favorevole all’istituzione di un Tavolo dedicato ai Cpia, che coinvolga anche il terzo settore.
Il tema è all’attenzione dei nostri uffici – ha affermato l’assessora comunale all’Istruzione, Carlotta Salerno – e la Città è favorevole a rafforzare la rete, insieme alle associazioni, per facilitare le iscrizioni ai Cpia. Ci sono però normative stringenti per quanto riguarda l’edilizia scolastica – ha chiarito – e molte strutture vuote necessiterebbero di importanti interventi di manutenzione, come ad esempio l’immobile di via Cena (che richiederebbe lavori per un 1,2 milioni di euro).
La questione è complessa e ben vengano approfondimenti – ha dichiarato Caterina Greco (PD), che ha ribadito le difficoltà nel realizzare nuove autonomie scolastiche.
É necessario intervenire per permettere l’accesso ai migranti: i reali percorsi di integrazione partono dall’istruzione, secondo Alice Ravinale (Sinistra Ecologista).
Pietro Abbruzzese (Torino Bellissima) ha quindi chiesto ulteriori approfondimenti sugli organici dei docenti e sulla possibilità di trasferimento da una sede all’altro.
I due documenti sono stati liberati per l’aula e passeranno all’esame del Consiglio Comunale.
Massimiliano Quirico