Le perplessità dei residenti sul futuro dell’ex Scalo Vallino

La petizione al Consiglio comunale, discussa questa mattina durante un Diritto di Tribuna presentato dal vicepresidente vicario Domenico Garcea, chiede di rivedere il progetto riguardante la futura sistemazione dell’area denominata “Ex Scalo Vallino”, situata nell’area compresa fra via Nizza e corso Sommeiller. Secondo i 533 promotori della petizione, il progetto è nato già vecchio, non corrisponde alle attuali necessità di #sostenibilità urbana e non è stato sostenuto da una adeguata interlocuzione preliminare con #residenti, commercianti e associazioni del #territorio. Nello specifico, il progetto prevede la realizzazione di alcuni edifici di notevoli dimensioni oltre ad una galleria commerciale, residenze per studenti e parcheggi da oltre 500 posti auto. Per i firmatari presenta svariate criticità che potrebbero provocare effetti negativi per residenti e commercianti di una zona già densamente frequentata. Il rischio più grande è quello di un forte aumento del #traffico e, di conseguenza, dei livelli di rumore e del peggioramento della qualità dell’aria. In questo senso, le esigenze della zona sarebbero di aumentare le dotazioni del verde, non di amplificare le “isole di calore” dovute alla pesante concentrazione edilizia. Ad aggravare questa previsione concorre la prevista realizzazione di alcuni grandi parcheggi fuori terra: progettarli nel sottosuolo avrebbe garantito il recupero di volumetrie importanti. Preoccupano, infine, i tempi di cantiere, che potrebbero essere piuttosto lunghi – si ipotizzano 2/3 anni ma i firmatari temono si possa arrivare fino a dieci – con evidenti ulteriori ripercussioni sulla vivibilità della zona.

Marcello Longhin