“Erano i giorni dell’arcobaleno”

Proprio le tinte dell’arcobaleno hanno colorato lo splendido teatro Carignano, insieme alle decine di fasce tricolori di sindaci e sindache o rappresentanti di Amministrazioni comunali che, qui a Torino, si sono dati appuntamento per dar vita all’evento “Le città per i diritti”, iniziativa a favore del riconoscimento dei bambini di coppie omogenitoriali e delle relative trascrizioni anagrafiche da parte dei sindaci stessi.

Un’iniziativa del sindaco del capoluogo piemontese, Stefano Lo Russo, che insieme al quotidiano La Stampa ha riunito i primi cittadini di Roma, Roberto Gualtieri, di Milano, Beppe Sala, di Napoli, Gaetano Manfredi, di Bologna, Matteo Lepore, di Firenze, Dario Nardella, di Bari, Antonio Decaro, che ricopre anche il ruolo di presidente dell’Anci.

I sindaci
Da sinistra, Francesca Pascale, Paola Turci, Massimo Giannini

Intervistati dal direttore de La Stampa, Massimo Giannini, i primi cittadini, che hanno firmato una lettera manifesto contro lo stop alla registrazione di figli omogenitoriali, hanno evidenziato come non sia più rinviabile la predisposizione di un testo legislativo che superi le unioni civili e che preveda il matrimonio egualitario con il conseguente accesso alle adozioni, così come previsto per le coppie eterosessuali. Provvedimenti, è stato sottolineato, che trovano fondamento nei principi di uguaglianza e di tutela della dignità della persona mentre con le norme attuali, sottolineano, la vita famigliare delle persone Lgbtqa+ risulta non ancora compiutamente riconosciuta, generando disparità di trattamento nel quadro dell’Unione Europea.

Ma in questa battaglia i sindaci (di diversi schieramenti politici) non sono soli. Con loro, oggi, esponenti del mondo dello spettacolo, della cultura, dello sport, nonché rappresentanti di associazioni e organizzazioni legate al mondo Lgbtqa+.

da sinistra, l’assessora Chiara Foglietta, la presidente del Consiglio Comunale, Maria Grazia Grippo, la direttrice generale del Comune di Torino, Alessandra Cimadom

Dal palco del Carignano, Vladimir Luxuria ha sottolineato che “questa è la festa della natalità. Essere a favore di questa significa non mettere paletti a persone che sono famiglia e desiderano essere genitori”.

Da Luciana Littizzetto, la proposta di istituire una Giornata mondiale dedicata ai bambini arcobaleno, mentre Gustavo Zagrebelsky ha invitato i sindaci a proseguire nell’azione di di disobbedienza civile, proseguendo le trascrizioni.

In video i contributi a sostegno dell’iniziativa di Luca Argentero, Stefania Rocca e Ambra Angiolini.

In platea molti esponenti della Giunta Comunale, insieme alla presidente del Consiglio Comunale, Maria Grazia Grippo.

La giornata di mobilitazione è stata conclusa dalla cantautrice Paola Turci, presente con la moglie Francesca Pascale, che ha eseguito uno dei sui brani più noti, dal titolo “Bambini”.

Federico D’Agostino