Nuove e vecchie povertà, emergenza abitativa, efficientamento energetico, miglioramento della qualità dell’aria richiedono uno sforzo di investimento in termini di risorse economiche, di personale e di progettualità.
Abbiamo condiviso l’impostazione e la visione del Bilancio di previsione 2023-25 predisposto dalla Giunta comunale, che abbiamo votato e approvato in Sala Rossa. Ma abbiamo anche suonato un campanello di allarme, recepito dalla Giunta, rispetto alle fragilità sociali e all’ambiente.
Per questo abbiamo presentato una mozione, condivisa da tutti i gruppi del Centro Sinistra e approvata in Sala Rossa, che chiede al Sindaco e alla Giunta un impegno per destinare a questi capitoli di spesa maggiori risorse, che dovessero, ad esempio, liberarsi rispetto alla previsione di spesa di 73 milioni di euro per i costi delle forniture di energia della Città, sollecitando in tal senso anche il Governo e la Regione Piemonte.
Le crisi economica, pandemica e bellica che si sono succedute negli ultimi anni ci consegnano uno scenario di impoverimento diffuso e strutturale, non più emergenziale, che vuol dire che le famiglie non riescono ad affrontare la quotidianità. Il prezzo più alto lo pagano le persone più vulnerabili (giovani coppie, bambini, anziani, stranieri), ma cresce anche la cosiddetta “zona grigia”, di persone a basso reddito che scivolano sotto la soglia della povertà.
In questo scenario da un lato il Governo, invece di ridefinire l’unica misura di sostegno alla povertà esistente in Italia, introduce restrizioni alla platea dei percettori del reddito di cittadinanza, riducendone anche le risorse, dall’altro la Regione Piemonte va verso una privatizzazione dei servizi sanitari sempre più marcata, quindi il diritto alle cure viene garantito solo in base al reddito.
Da Governo e Regione inoltre vengono ridotti gli stanziamenti per la morosità incolpevole e per la casa.
Ai problemi di reddito si somma spesso quello abitativo con un +26% di sfratti nel mandamento del Tribunale di Torino, legato anche alle ordinanze di sfratto rimandate nel periodo COVID ed ora giunte ad esecuzione. Specularmente si registra una carenza di alloggi disponibili in locazione e un aumento delle occupazioni abusive (+32% rispetto al 2020).
L’emergenza abitativa è dunque un tema da affrontare in un’ottica di programmazione, coinvolgendo la società civile, il volontariato, il terzo settore insieme a ATC e alla rete delle agenzie immobiliari.
Il documento di programmazione finanziaria mantiene pressoché invariate le risorse destinate ai capitoli dei servizi sociali e dell’accesso alla casa, anche grazie all’investimento in tali capitoli di finanziamenti europei, ivi compreso il PNRR, e di finanziamenti di fondazioni bancarie.
Appare tuttavia necessario che tali capitoli di bilancio vengano rafforzati anche mediante l’utilizzo di risorse proprie della città, per far sì che possa esservi continuità di prestazioni a prescindere dalle singole progettualità per gli anni a venire.
Bisogna tornare a investire nella casa: nelle manutenzioni e nell’abbattimento delle barriere architettoniche per assegnare gli alloggi di edilizia popolare sfitti, attivare nuove soluzioni abitative che disincentivino i privati a mantenere gli immobili sfitti.
Per affrontare i bisogni dei cittadini nella quotidianità in un’epoca di fragilità anche relazione, oltre che socioeconomica, il ruolo delle Circoscrizioni, come istituzioni di prossimità, è imprescindibile. Tale ruolo, potrà però essere esercitato appieno solo se si andrà verso un aumento delle risorse a loro assegnate. In questo spirito abbiamo presentato un emendamento al Bilancio previsionale 2023 per assegnare alle Circoscrizioni ulteriori 200 mila euro da impegnare in progetti di valenza sociale, culturale e aggregativa.
Infine, ma non ultimo per importanza, mai come oggi la sostenibilità sociale è imprescindibilmente legata alla sostenibilità ambientale. Efficientamento energetico e riduzione dei consumi significa liberare risorse da investire nelle emergenzialità sociali. Abbiamo chiesto che entro il 2023 venga aperto uno sportello di informazione e supporto per la creazione di Comunità Energetiche Rinnovabili da parte della cittadinanza. Mentre sulla qualità dell’aria, il contrasto all’impoverimento del patrimonio arboreo a causa della siccità e tutte le azioni volte a contrastare il cambiamento climatico non devono esserci passi indietro, ma una strategia che garantisca continuità e risultati concreti.
Gruppo consiliare Partito Democratico del Comune di Torino