Apid e Sala Rossa: due mondi che si incontrano

Le imprenditrici torinesi aderenti all’Apid, (Associazione Piccole e Medie Imprese Donne) si sono incontrate a Palazzo civico dove hanno riunito il proprio direttivo al termine del quale hanno ricevuto il saluto della presidente del Consiglio Comunale, Maria Grazia Grippo, in Sala Rossa.

L’Apid nasce a Torino il 14 luglio 1989 su iniziativa di 55 imprenditrici appartenenti ad API Torino – Associazione delle Piccole e Medie Imprese di Torino e Provincia.

Da più di 30 anni, l’associazione a carattere volontario, democratico, non a scopo di lucro, rappresenta le istanze delle donne d’impresa e delle PMI femminili sul territorio di Torino e della sua Provincia.

E proprio al concetto di leadership al femminile è stato dedicato l’intervento di Grippo che, ripercorrendo anche l’esperienza personale, ha evidenziato come oggi, in Sala Rossa, seggano 17 donne, frutto della norma che prevede la preferenza di genere e come la stessa Giunta rispetti gli equilibri di genere, rimarcando come anche ruoli apicali all’interno dell’Amministrazione comunale siano ricoperti da un maggior numero di donne, rispetto al passato.

Tuttavia, ha evidenziato, è sbagliato che le donne imitino modelli di leadership maschili, perché, in questo modo, diventa complicata l’interpretazione di un ruolo mantenendo il valore positivo della differenza.

Le imprenditrici, attraverso le parole della presidente Brigitte Sardo, hanno sottolineato la necessità di collaborare con l’Amministrazione, perché “ognuno di noi con la propria responsabilità e competenza, avendo deciso di dedicare il proprio tempo per rappresentare le altre imprese, crede che si possa realizzare un sogno per la città. Ci mettiamo a disposizione perché l’attività delle nostre imprese possa avere ricadute sul territorio, aiutando a crescere la città e tutta l’area metropolitana”.

Invito immediatamente raccolto dalla Presidente della Sala Rossa che ha commentato: Oggi è un primo momento di incontro, troviamo dei termini di collaborazione. Oggi si sono uniti due ambiti, disponibile a lavorare su iniziative comuni ma anche disponibile a trovare il modo per sostenere singole iniziative delle singole realtà”.

Federico D’Agostino