Proseguono in Quarta Commissione, presieduta da Vincenzo Camarda (PD), le audizioni dei vertici dell’Asl.
Nella seduta del 20 gennaio 2023, la direttrice del Distretto Sud Est dell’Asl Città di Torino, Stefania Orecchia, ha illustrato le attività offerte nel territorio di sua competenza, che vede la presenza di tre poliambulatori con centri prelievi e attività consultoriali.
In tutto – ha detto – ci sono 170 medici di medicina generale e 14 pediatri. Tra le realtà più significative, ha evidenziato la presenza del centro Fiore di Loto per persone con disabilità e del servizio di Agopuntura di via San Secondo.
È inoltre attivo un centro di procreazione assistita (pma) all’ex ospedale Valdese.
Tra le criticità segnalate, c’è la mancanza di un servizio di riabilitazione.
Ha poi preso la parola la direttrice del Distretto Nord Est, Barbara Vinassa, che ha spiegato che la sede principale si trova in Lungo Dora Savona 24 e 26.
Il civico 24 ospita il consultorio familiare pediatrico, il servizio di prevenzione serena e la facoltà di Scienze infermieristiche. Al 26 ci sono il Cup, l’ambulatorio di pneumologia, il centro prelievi e campioni biologici e, al primo piano, gli uffici amministrativi e vari ambulatori specialistici. Al secondo piano si trova invece il Centro di salute mentale.
In corso Vercelli 15 c’è il servizio per le tossicodipendenze e il Csm. Il grande ambulatorio di via Montanaro – ha spiegato la direttrice – sarà oggetto di importanti lavori di ristrutturazione, che dovrebbero partire nel prossimo mese di novembre. È stato invece da poco ristrutturato il piccolo ambulatorio di via Anglesio.
Nel dibattito in Commissione, la consigliera Ivana Garione (Moderati) ha sottolineato la necessità di incrementare i servizi di domiciliarità, dato l’aumento della popolazione anziana a Torino.
Pietro Abbruzzese (Torino Bellissima) ha chiesto approfondimenti su organico di personale e tempi di attesa, mentre Pietro Tuttolomondo (PD) ha ribadito la necessità di implementare i servizi della rete territoriale di riabilitazione e degli ospedali di comunità.
Infine, l’assessore al Welfare, Jacopo Rosatelli, ha spiegato che con l’Asl Città di Torino è stato siglato un accordo quadro per lavorare sull’attuazione del Pnrr: l’obiettivo – ha affermato – è attivare Case delle Comunità (CdC) in grado di offrire servizi efficienti per i prossimi anni.
Massimiliano Quirico