Si torna parlare di Todays e Kappa futur festival

Parco Dora è la sede dei concerti del Kappa futur festival (immagine sito web Kappa futur festival)

A Palazzo civico si è analizzato il successo della passata estate di Todays e Kappa Futur festival. La Commissione Cultura coordinata da Lorenza Patriarca (Pd) ha ascoltato gli organizzatori delle manifestazioni musicali partendo con Maurizio Vitale, direttore artistico del Kappa futur festival. Ottantacinquemila spettatori provenienti da centocinque nazioni hanno ballato la musica elettronica proposta da uno degli appuntamenti più celebrati annoverato tra i primi tre in Europa. Nei primi tre giorni di luglio da mezzogiorno a mezzanotte Parco Dora ha ospitato novantuno artisti  – diciotto italiani, di cui undici torinesi – sui quattro palchi allestiti nell’ex comprensorio industriale. Vitale ha evidenziato che è l’unica rassegna italiana patrocinata dalla Commissione europea: “è stato faticoso raggiungere il pareggio economico ma anche quest’anno ci siamo riusciti” ha aggiunto. Poi nei riscontri delle categorie ha rinnovato la soddisfazione per l’andamento dell’ultima edizione del festival giunto al nono anno: bene le presenze negli alberghi e l’andamento delle attività commerciali e ottimo è il risultato dell’aeroporto con il record di presenze a luglio. Contribuiamo a importare nella nostra Torino giovani digitali, ha concluso, ringraziando la Città per il contributo intellettuale e le agevolazioni ricevute per l’occupazione del suolo pubblico, il servizio di polizia municipale, qualche facilitazione dall’economato. Dal privato si è passati alla rassegna pubblica di Todays, progetto del Comune di Torino realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino. Il segretario della Fondazione, Alessandro Isaia, ha precisato che il costo della rassegna è coperto al cinquanta per cento dagli sponsor. Ottimo anche l’andamento della vendita dei biglietti: 169mila euro incassati e concerti da tutto esaurito. Da venerdì 26 a domenica 28 agosto oltre diecimila persone hanno raggiunto Spazio211 e l’ex fabbrica Incet nell’area Nord di Torino. Trenta ore di musica, sedici band e quattro dj set (dieci date uniche in Italia), novanta artisti internazionali – da Stati Uniti, Australia, Inghilterra, Scozia, Svezia, Germania, Francia e Bielorussia – hanno creato un palcoscenico di spazi urbani rigenerati a Barriera di Milano. Oltre il 48 per cento degli spettatori è giunto da Inghilterra, Francia, Austria, Slovenia, Svezia, Olanda, Germania, Irlanda, Marocco e Stati Uniti, oltre naturalmente da tutte le regioni italiane. Il direttore artistico Gianluca Gozzi ha ricordato tra i tantissimi anche il commento di Gino Castaldo che ha definito Todays un festival esemplare in una rassegna stampa di quasi duemila pagine dove il nome ‘Barriera di Milano’ è il termine più citato. La nostra idea di fondo ha evidenziato è far emergere i giovani artisti europei.

(Roberto Tartara)