Migliorare la progettualità per le persone senza fissa dimora

Senza fissa dimora, senzatetto, clochard, barboni, homeless, vagabondi sono i sinonimi, che col tempo hanno assunto le persone che vivono per strada. Si tratta di un mondo complesso e variegato, composto di persone di età, itinerari e situazioni molto diverse.

I motivi che portano alla condizione di senza dimora, non sono sempre riconducibili ad eventi eccezionali o a storie di particolare emarginazione. Al contrario si tratta di avvenimenti che possono toccare molti: uno sfratto, una tensione familiare che non si risolve, la perdita del lavoro, una malattia possono trasformare, quando viene a mancare il sostegno necessario, persone che fino a quel momento conducevano una vita “normale” in persone sprovviste di tutto.

Vivere per strada non è quasi mai una scelta di libertà, si tratta di una lotta quotidiana per la sopravvivenza.

“Per tutte queste ragioni – spiega il consigliere Pino Iannò – va migliorata la progettualità per i senza fissa dimora. Un problema che si è acuito negli ultimi due anni con particolare gravità e numerosi sono i casi che vengono segnalati e denunciati, anche perché in talune circostanze si verificano episodi fastidiosi e che sfociano in fenomeni di intolleranza e violenza da e nei confronti dei senza fissa dimora, come è accaduto in alcuni casi assurti alle cronache”

“La mia mozione  – prosegue Iannò – ha come obiettivo una progettualità ad ampio respiro e a lungo termine. C’è un problema di assistenza e di intervento rispetto agli “homeless”, che di fatto sono abbandonati a loro stessi e al degrado, ma ciò non toglie che sia necessario, anche da un punto di vista di ordine pubblico, trovare delle opportune soluzioni”

Occorre che l’Amministrazione comunale realizzi nel più breve tempo possibile, azioni mirate al rafforzamento delle attività esistenti nel territorio rivolte ai senza dimora e alla modifica qualitativa dell’approccio.

Si deve passare dalla gestione dell’emergenza (in particolare nei mesi invernali) verso azioni maggiormente strutturate che lavorano sulla presa in carico e il potenziamento delle capacità della persona.

Azioni di sostegno e potenziamento delle attività rivolte per tutti coloro che si trovano in condizione di grave marginalità, con la costruzione di interventi individualizzati che sappiano, in ogni situazione, scegliere ed integrare tra le prestazioni finalizzate a contenere il danno, a dare tregua alle situazioni più degradate, con particolare riguardo ai servizi di strada ed agli interventi di accompagnamento verso i servizi, in stretto raccordo con i Servizi sociali.

Destinare i finanziamenti, attraverso un avviso pubblico, alle organizzazioni di volontariato ed associazioni di promozione sociale che, attraverso i propri aderenti, svolgono la propria attività nel territorio comunale.