Il Consiglio comunale ha approvato la delibera relativa alle variazioni al bilancio di previsione per gli anni 2017/2020.
Il provvedimento, proposto dall’assessore al Bilancio, Sergio Rolando, evidenzia come in fase di assestamento di Bilancio vi siano entrate minori per 9 milioni e 236 mila, entrate compensative per 4 milioni 679 mila, con conseguenti riduzioni per 4 milioni 557 mila euro.
Dallo Stato arriveranno maggiori trasferimenti per un milione e 16 mila euro. Otto milioni arriveranno dai dividendi FCT e saranno destinati per gran parte alla copertura di maggiori spese correnti del servizio partecipate.
Maggiori entrate per oltre 2 milioni di trasferimento arriveranno dalla Regione Piemonte e saranno destinati a favore dei servizi educativi. Le minori spese derivano dalla rinegoziazione di mutui con la Cassa Depositi e Prestiti per la somma di 8 milioni e 130 mila euro.
Prevista la diminuzione, in entrata, degli oneri di urbanizzazione per Euro 7 milioni 618 mila, con riduzione delle spese in conto capitale per 6 milioni 185 mila e delle spese correnti di manutenzione pe 1 milione 432 mila euro.
Alla luce delle ultime variazioni, il bilancio 2017 prevede un pareggio tra spesa e entrata pari a 3 miliardi 170 milioni. Nel 2018, la previsione è per 3 miliardi 106 milioni, nel 2019, invece, per 3 miliardi 109 milioni.
Nel 2018, previsti 9 milioni dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la progettazione della linea 2 della metropolitana, mentre per gli anni 2018 – 2019 sono previsti rispettivamente 54 milioni e 142 milioni per l’estensione della linea 1 della metro.
La delibera, approvata con il parere non favorevole del Collegio dei Revisori dei conti, ha ottenuto 23 voti a favore (M5S e sindaca Chiara Appendino) e 4 contrari (Moderati, Lista Morano, Forza Italia e Lega Nord). I gruppi consiliari di PD, Torino in Comune e Lista Civica per Torino non hanno partecipato al voto.
Prima delle votazioni, Chiara Giacosa ha annunciato il voto convinto del M5S a favore della variazione di bilancio, rivendicando il corretto operato di giunta e uffici comunali. Critiche le opposizioni, annunciando il proprio “no” o la non partecipazione al voto. Stefano Lo Russo ha stigmatizzato mancanza di rispetto verso i Revisori dei conti e toni da caccia alle streghe risuonati durante le discussioni su un bilancio che, a giudizio del capogruppo PD, non sta in piedi. Alberto Morano ha giudicato severamente la delibera, segnatamente in riferimento alla questione debitoria relativa a GTT e sulla sua evoluzione in caso di salvataggio o non salvataggio dell’azienda di trasporto. Il capogruppo Osvaldo Napoli, annunciando il voto contrario di FI, ha sottolineato come a questo punto spetterà a qualcun altro decidere i torti o le ragioni di ciascuno in merito a questa delibera, la quale rispecchia una situazione finanziaria negativa che viene dal passato ma che prosegue oggi.
Federico D’Agostino – Claudio Raffaelli