Stralciare dal “Ddl concorrenza” l’articolo 10 (ex articolo 8) che delega al Governo l’adozione di un decreto per riformare il settore del trasporto pubblico non di linea (taxi e servizi di noleggio con conducente – ncc) e provvedere rapidamente all’emanazione dei decreti attutativi relativi all’istituzione del foglio di servizio elettronico per le vetture di noleggio da rimessa e del registro informatico pubblico nazionale delle imprese titolari di licenza per il servizio taxi e di quelle di autorizzazione per il servizio di noleggio con conducente e dello specifico Dpcm di disciplina delle piattaforme di intermediazione tecnologica.
Lo chiede una proposta di ordine del giorno della consigliera Elena Maccanti (Lega), presentata durante la seduta del 13 luglio 2022 delle Commissioni Seconda e Terza, presieduta da Tony Ledda (PD).
Come ha spiegato il consigliere Giuseppe Catizone (Lega), il rischio di una liberalizzazione del mercato dei taxi e il conseguente arrivo di nuovi operatori danneggerebbe chi ha investito in una licenza di taxi.
Nel dibattito in Commissione, la consigliera Nadia Conticelli (PD) ha affermato di condividere lo spirito del documento e che il sindaco Stefano Lo Russo ha scritto al Ministro dello Sviluppo Economico al riguardo. Occorre regolamentare il mercato insieme alle organizzazioni di settore – ha dichiarato, annunciando la presentazione di alcuni emendamenti all’ordine del giorno.
Anche i consiglieri Giovanni Crosetto e Paola Ambrogio (Fratelli d’Italia) si sono detti favorevole al provvedimento. Contrario invece Silvio Viale (Lista Civica per Torino). Bisogna mettere mano al settore, proteggendo lavoratori e lavoratrici, ma soprattutto l’utenza – ha dichiarato Ivana Garione (Moderati).
Servono garanzie per il servizio pubblico taxi – ha aggiunto l’assessore al Commercio Paolo Chiavarino, che ha detto di restare in attesa di capire cosa verrà scritto nei decreti attuativi.
A Torino ci sono 1.501 licenze di taxi e 181 autorizzazioni ncc.
Il documento è stato liberato per l’aula e passerà ora all’esame del Consiglio Comunale.
Massimiliano Quirico