Rimaniamo umani, anche nelle carceri

Riportare l’umanità anche negli ambienti più difficili, come gli istituti penali minorili e le carceri. È quanto si propone di fare l’associazione Essere Umani, nata come movimento di giustizia sociale, audita il 15 giugno 2022 nella seduta congiunta delle Commissioni Legalità e Cultura, presieduta da Luca Pidello (PD).

L’occasione dell’audizione è stata la presentazione della mostra “Art. 27”, dedicata all’articolo della nostra Carta Costituzione che tratta il tema della rieducazione della pena detentiva.

L’esposizione, inaugurata a margine della seduta di Commissione nel Loggiato antistante la Sala Colonne di Palazzo Civico, è stata realizzata in collaborazione con il Corso di Arte del fumetto dell’Accademia Albertina tenuto dal professor Pierpaolo Rovero, come ha spiegato Juri Nervo, presidente dell’associazione.

È un modo per promuovere la cultura della legalità e della riconciliazione, attraverso l’arte, e per dialogare con il mondo del carcere” – ha affermato la vicesindaca di Torino, Michela Favaro.

Come Istituzioni non dobbiamo infatti dimenticarci di chi sta scontando la propria pena – ha dichiarato il presidente della Commissione Legalità Luca Pidello – anche favorendo iniziative educative e culturali come la mostra appena allestita a Palazzo Civico. Per permettere che si possa vivere pienamente nella società una volta usciti dal carcere”.

Durante la riunione sono anche stati presentati i “passaporti della riconciliazione e della legalità, con la partecipazione di rappresentanti del movimento delle Agende Rosse e – in collegamento streaming da Roma – della figlia di Aldo Moro, Agnese, che ha rilanciato le iniziative per favorire una comunità riparativa, senza odio, che prevede la possibilità di un incontro, in cui, in un dialogo franco, siano dette e ascoltate verità scomode e difficili per entrambe le parti coinvolte.

Massimiliano Quirico