A circa un anno e mezzo dalla sua scomparsa, avvenuta nell’ottobre del 2020, Giuseppe La Ganga è stato oggi ricordato a Palazzo Civico, su iniziativa dell’Associazione Consiglieri Emeriti della Città di Torino. La Ganga, nato nel 1948, fu deputato e consigliere comunale: quest’ultimo incarico lo rivestì per circa tre anni, dal 2013 al 2016, dopo anni di distanza dalle cariche pubbliche. Aprendo la riunione in Sala Rossa, la presidente del Consiglio comunale lo ha ricordato come uomo orgogliosamente di parte, uno dei protagonisti di una riforma degli enti locali che aveva per lui lo scopo di renderli più stabili ed efficaci, senza per questo ostacolare il dibattito politico: perché la sua idea, ha concluso la presidente era quella di affermare una cultura riformista moderna.
Diversi interventi hanno quindi tracciato il ritratto di una personalità forte, improntata al dialogo e di cultura profonda cultura, all’insegna di un convinto riformismo. Particolarmente sottolineato, di La Ganga, l’impegno nel rinnovamento delle istituzioni locali a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta del secolo scorso e la capacità di mantenere un orientamento coerente anche in anni difficili, all’insegna di una passione politica esente da interessi personali.
Ad intervenire, con toni spesso commossi, sono stati la vicepresidente del Senato (in videoconferenza) e diversi antichi compagni e amici dello scomparso, oltre al fratello Vezio. Presentati anche due volumi con scritti e discorsi di Giuseppe La Ganga, uno dei quali uscito postumo, a cura di Salvatore Vullo.
C.R.