Un tempo li si sarebbe chiamati “palazzi del potere”, oggi sono più sobriamente i palazzi istituzionali ad aprire le porte alla città, mettendo a disposizione di tutti, torinesi o turisti che siano, un tour culturale e artistico che include le sedi di quello che fu una sorta di centro direzionale della Torino sabauda. Palazzo Civico, Palazzo Reale e i Musei Reali, la sede della Prefettura, la sala storica del Consiglio provinciale, i Musei Reali, l’Archivio di Stato. Edifici storici realizzati fra il XVII e il XVVIII secolo, in una Torino che da piccolo borgo era diventata capitale del Regno di Sardegna e che lo sarebbe poi diventata – per pochi anni – dell’Italia unita.
Palazzi pregevoli dal punto di vista architettonico – un nome per tutti, Filippo Juvarra – ma soprattutto ricchi di arredi, affreschi, stucchi e collezioni d’arte. Nei giorni 25 aprile, 2 giugno e 4 novembre, tutte date fondamentali per la nostra Storia di italiani, sarà possibile effettuare gratuitamente, con visite guidate, l’intero circuito attraverso i palazzi delle istituzioni. Necessaria la prenotazione tramite http://www.turismotorino.org/visite_palazzi_istituzioni.
L’iniziativa è stata presentata oggi a Palazzo Civico con una conferenza stampa svoltasi nella Sala delle Colonne, nel corso della quale sono intervenuti, oltre alla presidente del Consiglio comunale Maria Grazia Grippo, il prefetto Raffaele Ruberto, il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, la direttrice dei Musei Reali, Enrica Pagella, il direttore dell’Archivio di Stato, Stefano Benedetto, e il presidente di Turismo Torino e Provincia, Maurizio Vitale.
Nel suo intervento, la presidente Grippo ha sottolineato, riferendosi al Palazzo Civico, entrato ormai nei circuiti turistici della città: “Quello che intendiamo offrire non è solo la possibilità di visitare un palazzo seicentesco di grande pregio architettonico, bensì anche un’opportunità di incontro con quella che rappresenta l’istituzione più prossima alla cittadinanza. Le visite a Palazzo Civico, che è la casa di tutti i cittadini e le cittadine, daranno spazio all’illustrazione della storia ma anche delle curiosità legate alle sale auliche. Una passeggiata nel tempo che si snoda dal XVII secolo sino al presente, dalla Sala Rossa all’ufficio della Presidenza, offerta gratuitamente anche grazie all’impegno di un gruppo di volontari e volontarie. Infine – ha concluso la presidente del Consiglio comunale – questa iniziativa rappresenta non un punto di arrivo, ma un passo versa una più intensa collaborazione con le altre realtà istituzionali torinesi”.
Claudio Raffaelli