La petizione di iniziativa popolare al Consiglio comunale, presentata questa mattina durante un Diritto di Tribuna e firmata da 537 torinesi, chiede lo sgombero degli alloggi di edilizia residenziale pubblica occupati abusivamente in Circoscrizione 6, nei quartieri di Barriera di Milano e Falchera. I residenti che hanno sottoscritto il documento, ritengono necessario porre un freno all’aumento indiscriminato di occupazioni iniziato nel dicembre del 2019. All’inizio erano solo alloggi vuoti, da qualche tempo vengono occupati anche quelli già assegnati ad altre famiglie. Un pericoloso crescendo che alimenta tensioni e problemi di convivenza. Agli occupanti, la maggior parte di etnia Rom, vengono imputati comportamenti scorretti e una scarsa educazione civica: frequenti atti vandalici sulle parti comuni, serrature dei portoncini rotte (non avendo le chiavi per entrare…), buche delle lettere spaccate, lampioncini condominiali e cestini divelti, cassonetti strapieni senza differenziare e rifiuti abbandonati nelle parti comuni degli edifici, furti nelle cantine. Ma l’elenco delle situazioni di disagio lamentate dai firmatari non è ancora terminato: auto danneggiate, allacci abusivi alla corrente elettrica, schiamazzi a qualsiasi ora del giorno e della notte, parcheggio selvaggio di camper, auto e furgoni nei cortili che vengono usati come area di recupero dei materiali più vari. Bambini che utilizzano come gabinetto scale, ascensori, cortili. Una situazione piuttosto critica che nemmeno i ripetuti interventi delle forze dell’ordine sono riusciti ad arginare. Per i residenti è intollerabile, insostenibile e vergognosa. E pongono una domanda ripetuta anche oggi durante la presentazione della petizione: Perché non è possibile sgomberare queste famiglie?
Marcello Longhin