Per affrontare i bisogni socio-sanitari conseguenti al progressivo invecchiamento della popolazione e all’aumento delle persone in condizioni croniche di non autosufficienza, la Città di Torino sta predisponendo una deliberazione che individua linee guida per la realizzazione di presidi socio-sanitari per persone anziane non autosufficienti (Rsa – Residenze Sanitarie Assistenziali).
Il provvedimento è stato discusso nella seduta del 18 febbraio 2021 delle Commissioni Quarta, Seconda e Diritti e pari opportunità, presieduta da Fabio Versaci.
Come hanno spiegato gli assessori al Welfare Sonia Schellino e all’Urbanistica Antonino Iaria, il documento in particolare definisce le linee guida per il convenzionamento come servizio pubblico delle Rsa private che, previa stipula di convenzione con la Città di Torino, erogano servizi privati di interesse pubblico.
Nel dibattito in Commissione, la consigliera Eleonora Artesio (Torino in Comune) ha chiesto di prestare attenzione all’aumento della qualità dei servizi erogati, mentre Elide Tisi (PD) ha ribadito la necessità di una programmazione che non preveda un’unicità di risposta di tipo residenziale, ma permetta interventi diversificati in base alle varie esigenze di cittadini e cittadine. Per Francesco Tresso (Lista Civica per Torino) non bisogna considerare soltanto gli oneri economici, ma anche gli standard qualitativi e favorire l’integrazione delle strutture con i servizi presenti nel territorio.
L’assessora Schellino ha confermato l’attenzione agli aspetti qualitativi delle Rsa, ma ha ricordato che gli standard sono stabiliti dalla Regione Piemonte e che un aumento degli standard comporta un incremento delle rette di degenza.
Il provvedimento verrà approfondito la prossima settimana in un’ulteriore seduta di Commissione.
Massimiliano Quirico