Il titolo più ambito è “La peste” di Albert Camus, romanzo attuale e vivo, nonché metafora in cui il presente continua a riconoscersi, che è stato preso in prestito da un centinaio di lettori on line delle Biblioteche civiche torinesi.
Come noto i luoghi pubblici cittadini dedicati alla lettura sono chiusi al pubblico sin da lunedì 9 marzo, ma le biblioteche non si sono rassegnate all’inattività tanto che la frequenza è aumentata in modo considerevole grazie a coloro che frequentano gli spazi internet del servizio: dal 13 al 20 marzo si sono iscritti alla Media Library On Line quasi tremilacinquecento persone. Basti pensare che nel 2019 la media dei nuovi iscritti nell’arco di un mese intero superava di poco le quattrocento unità. I prestiti di materiale in formato digitale – e-book, audiolibri, film – nei primi venti giorni di marzo hanno già sfiorato i quattromilaseicento titoli, a fronte dei duemilanovecento registrati in tutto febbraio.
In queste settimane le biblioteche civiche hanno avviato iniziative che consentono ai cittadini di accedere a un’ampia gamma di contenuti digitali da scaricare o consultare: oltre ai libri, la lettura dei giornali; l’ascolto di audiolibri e di musica; le videoletture ad alta voce per i bambini; le lezioni scolastiche a distanza; il supporto personalizzato a studi e ricerche; la visione libera dei filmati delle iniziative culturali.
Per entrare nel mondo della lettura on line della Città vi consigliamo di partire da questo nostro articolo dove sono indicati i collegamenti al sito delle Biblioteche civiche.
Roberto Tartara