I vertici di AFC, la società controllata al 100% dalla Città di Torino che gestisce le attività dei sei cimiteri del capoluogo piemontese, sono stati ricevuti a Palazzo Civico dalla I Commissione consiliare. Il budget, ovvero il bilancio preventivo prevede per quest’anno un risultato gestionale netto di circa 736mila euro, con approssimativamente 14.9 milioni di ricavi e 14.2 milioni di costi. Nel 2019, gli uffici AFC hanno gestito 11565 funerali e le cremazioni effettuate a Torino si sono ormai attestate intorno al 38% del totale dei funerali savolti, una quota che si conta di mantenere anche quest’anno. AFC sta per includere, dopo aver emesso un bando pubblico, dieci nuovi operatori cimiteriali.
Nel triennio 2020-2022 sono previste opere come la messa in sicurezza dell’Ossario, il completamento, dopo varie vicissitudini legate alle ditte affidatarie succedutesi nel tempo, del mausoleo in memoria delle vittime dell’incendio alla ThyssenKrupp o la sistemazione del pavimento della Collina della Memoria.
Sul percorso di realizzazione del cimitero per gli animali, è stato chiarito come occorrano sia un nuovo regolamento in materia, sia un atto di variante urbanistica. Ancora, è stato sottolineato come appositi interventi di riqualificazione renderanno disponibili per le tumulazioni, nello spazio di cinque anni, circa 6000 nuovi loculi. Infine, procede il percorso di realizzazione di un nuovo centro polifunzionale destinato a commemorazioni o cerimonie di commiato, disegnato d’intesa con il Comitato Interfedi al fine di essere il più inclusivo possibile.
Claudio Raffaelli