Nel verificare una mozione approvata dal Consiglio Comunale di Torino l’11 febbraio 2019, nella seduta del 13 febbraio 2020 delle Commissioni III, I, Diritti e pari opportunità e Legalità si è discusso di misure lavorative a favore di ex detenuti e detenute, per contrastare la recidiva (ovvero la commissione di altri reati una volta usciti dal carcere) e così, oltre a favorire il loro re-inserimento, diminuire i costi sociali.
La Città di Torino – è stato spiegato in Commissione – ha da tempo attiva una convenzione con Amiat per il re-inserimento lavorativo, ma solo durante il periodo detentivo.
È ora in partenza anche un “cantiere di lavoro” della Città di Torino rivolto ai detenuti. Intanto, l’Amministrazione sta intervenendo attraverso il piano di inclusione sociale e ha fatto opera di sensibilizzazione sulle altre società partecipate, evidenziando opportunità e sgravi fiscali per le imprese che assumano ex detenuti. Verranno inoltre inviate comunicazioni anche alle associazioni di categoria.
Ci sono poi i progetti “Mi riscatto per Torino”, finanziato dalla Cassa delle Ammende, e “Logos” della Compagnia di San Paolo. E, nelle Circoscrizioni 1 e 3, sono attivi servizi decentrati che lavorano per incrociare domanda e offerta di lavoro.
Secondo i consiglieri, sia di maggioranza che di minoranza, servono però ulteriori interventi: il tema verrà ripreso in un’ulteriore seduta di Commissione.
Massimiliano Quirico