Attraverso il reportage fotografico sul Lager diAuschwitz-Birkenau di Cosimo Cardea, accompagnato da brani letterari di variautori sul tema, si evoca la tragica memoria dei campi di sterminio nazisti.

Una memoriache tutte le Istituzioni hanno il dovere di promuovere e trasmettere alle nuovee future generazioni ed il cui senso profondo è stato solennemente richiamatodal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo discorso, svolto alPalazzo del Quirinale il 27 gennaio 2020, del quale pubblichiamo lo stralcioconclusivo.

"La terribilestagione del nazismo non fu solo, come hanno notato con acume diversi studiosi,una curva a gomito nel cammino della storia, la regressione verso un tempolontano e barbarico, in cui tornava a vigere la legge del più forte, latracotanza del potere assoluto.

Nel nazismoconcezioni disumane e arretrate, retaggio del passato convivevano e anzi sifondevano con l'utilizzo dei più moderni ritrovamenti in campo scientifico etecnologico; e un'avanzata organizzazione dello Stato permise di realizzare unefficacissimo e capillare sistema burocratico, totalmente proteso versol'obiettivo finale, lo sterminio degli ebrei.

La più grandee moderna macchina di morte, al contempo brutale e sistematica, mai costruitadall'uomo.

Per faredavvero i conti con la Shoah, allora, non dobbiamo più rivolgere lo sguardosoltanto al passato.

Perché ilvirus della discriminazione, dell'odio, della sopraffazione, del razzismo non èconfinato in una isolata dimensione storica, ma attiene strettamente aicomportamenti dell'uomo.

Edebellarlo riguarda il destino stesso del genere umano."