19/03/2008
Doc. n. 34/08
C.8 - ORDINE DEL GIORNO SUGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE DEL PARCO DEL VALENTINO PER IL 2011.
Il Consiglio della Circoscrizione 8
PRESO ATTO
Che il Parco del Valentino ospitò nel 1911 l'Esposizione per i primi 50 anni dell'Unità d'Italia e che tale decisione comportò numerosi interventi di sistemazione ancor oggi visibili nel territorio del Parco come per esempio la Fontana delle Quattro Stagioni e che per i 100 anni dell'Unità d'Italia nel 1961 fu realizzato il Giardino Roccioso.
PRESO ATTO ALTRESI'
Che l'Assessore alle Politiche per la Casa e al Verde Pubblico, Roberto Tricarico ha comunicato di avere richiesto al Ministero per i Beni e le Attività Culturali il finanziamento (circa 15 milioni di euro) di un progetto complessivo di riqualificazione del Parco del Valentino in vista delle manifestazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia.
CONSIDERATO
Che in questi anni i problemi di gestione e manutenzione del Valentino, a causa dei molti usi impropri non coerenti con la fisionomia di un parco storico, con vistosi fenomeni di usura e degrado di aree verdi e arredi, dovuti anche all'intensa frequentazione, hanno tolto al parco la sua originaria connotazione.
Che molti problemi sono stati causati anche dagli accessi incontrollati delle auto e dalla sosta abusiva ai quali fortunatamente recentemente si è data una prima risposta.
VERIFICATO
- Che in un parco storico come il Valentino non esistono aree pedonali, creando una vera e propria contraddizione che si potrebbe risolvere con una coerente pedonalizzazione, fatti salvi gli accessi ai mezzi di servizio e ai pochi aventi diritto, come avviene in tutte le aree pedonali in base al Codice Stradale.
- Che il parcheggio del V Padiglione è sottoutilizzato ed usato per usi non consoni alla sua costruzione;
- Che ad oggi il Regolamento del Parco del Valentino non è completamente applicato;
- Che all'interno del Parco non esiste un presidio dei Vigili Urbani;
- Che nei mesi estivi le grandi aree prative non vengono irrigate;
- Che in più occasioni (non ultimo il Tavolo di Confronto messo in piedi dal Presidente e dalla Coordinatrice della VI Commissione) frequentatori, associazioni ambientaliste e di persone disabili, gestori di locali presenti nel Parco hanno espresso interesse e desiderio che vengano affrontati i vari problemi elencati;
IMPEGNA
Il Sindaco e la Giunta:
- A definire in maniera più corretta il Parco, in coerenza col Piano Regolatore, come area pedonale: oggi esso è classificato nel suo insieme come Zona Traffico Limitato, e al suo interno porzioni cospicue sono dedicate alle "strisce blu" come sottozone o di San Salvario o del Quartiere Centro;
- A potenziare a tal fine il ruolo del parcheggio del V Padiglione, mettendo in atto tutti i necessari provvedimenti affinché sia usato esclusivamente come parcheggio per l'intero arco dell'anno, escludendo altri eventuali usi.
Oggi infatti è sottoutilizzato e chiuso neimesi invernali per "Natale in Giostra". Esso potrebbe raddoppiare la sua capienza, come era previsto nel progetto preliminare originario, e potrebbe con grande semplicità essere attrezzata un'uscita pedonale sul lato di Villa Glicini, verso la "casa sospesa", per raggiungere più facilmente l'area della Promotrice;
- Ad ampliare la disponibilità di posti auto in struttura, con la costruzione di un altro parcheggio interrato di fronte a Torino Esposizioni verso corso Massimo D'Azeglio, oppure sotto Corso Marconi nelle corsie centrali pedonalizzandone la superficie, senza interferire con aree verdi o monumenti di un certo interesse storico e architettonico. Abbandonando il progetto di costruzione di un parcheggio proprio davanti al Castello del Valentino;
- A ridurre le vaste superfici asfaltate di alcuni viali del parco, come ad es. viale Mattioli a lato dell'Orto Botanico, via Turr dietro il Borgo Medioevale, via Balsamo Crivelli, restringendo ridondanti sezioni viabili. L'eccessiva dilatazione delle superfici bitumate, oltre ai suoi effetti negativi per il clima e la permeabilità dei suoli, induce sempre periodicamente alla tentazione di trasformare vaste zone del Parco in aree per la viabilità. Individuando tracciati specifici per i ciclisti, senza creare conflitti con i pedoni.
- A chiudere o almeno a limitare drasticamente il traffico sull'asse di Viale Bojardo, usato spesso come alternativo a corso Massimo D'Azeglio, con auto che sfrecciato tra i pullman di turisti danti alla Fontana dei 12 Mesi.
- A riportare al centro dei percorsi ciclopedonali del Parco l'elemento "acqua" che era una delle caratteristiche del parco storico, riaprendo fontanelle e cascatelle ove possibile.
- A inserire un piccolo presidio della Polizia Municipale, soprattutto nei periodi di più intensa frequentazione, che potrebbero viaggiare molto più utilmente in bicicletta o con mezzi a trazione elettrica all'interno del parco.
- A prevedere un punto informativo della Città all'interno del Valentino, aperto ai tanti frequentatori e turisti capace di informare su tutte le iniziative i carattere ambientale nonché sui percorsi ciclopedonali, sui sentieri della collina, sull'Anello Verde;
- A recuperare il rapporto col fiume pulendo e riqualificando le banchine, che sono ormai da 15-20 anni divenute impraticabili, mentre fornivano un tempo piacevoli spazi per il passaggio e la sosta al cospetto del fiume, soprattutto in estate, con sedili inseriti tra le finte "roccette";
- A dare piena attuazione agli indirizzi contenuti nel Regolamento del Parco del Valentino, approvato dal Consiglio Comunale orami sette anni or sono e per molti aspetti disatteso.
- A costituire, come previsto dal Regolamento, un Comitato di Gestione del Parco, sotto la guida del Verde Pubblico, che decida gli indirizzi di gestione, contribuisca all'elaborazione di progetti di restauro, vigili sulle attività e sulle manifestazioni che vi si svolgono, coinvolgendo tutti i soggetti e gli enti interessati, a partire dalla Circoscrizione competente;
- A inserire nel progetto di riqualificazione un impianto di irrigazione per le vaste superfici prative, nei mesi estivi ridotte a campi di calcio brulli e costipati, con stagioni sempre più calde e siccitose;
- A rivedere alcune concessioni e ad attuare un maggior controllo su alcuni interventi edilizi nell'assenza di un piano di arredo urbano per il parco;
- A rendere veramente fruibile il parco a tutti, bambini, anziani, disabili, considerando le problematiche rappresentate dalle barriere architettoniche (scalini, scivoli, rampe) e dalla mancanza di segnaletiche adeguate ad esempio per i non vedenti e gli ipovedenti;
- A questo scopo possono essere utilmente consultate le associazioni che hanno partecipato al Tavolo di Confronto e che hanno fornito spunti e proposte importanti per affrontare tali ineludibili problemi;
- A prevedere un trasporto dei visitatori all'interno del parco con un bus navetta elettrico tipo STAR;
- A installare due zone di bike-sharing all'ingresso del parco in c.so Massimo d'Azeglio e in viale Marinai d'Italia in prossimità del Ponte Isabella.
La proposta è quindi posta in votazione. Il Consiglio procede alla votazione. Al momento del voto risultano assenti dall'aula i Consiglieri:BONAVITA-FERRARIS-GAUDIO-GAZZOLA-GERINO-GRAZZI-TOMMASI. Accertato il risultato della votazione palese il Presidente Levi dichiara il seguente risultato:
PRESENTI............................................ 15
VOTANTI............................................. 14
ASTENUTI........................................... 1 (Gobetti)
VOTI FAVOREVOLI........................... 13
VOTI CONTRARI................................ 1
Il Consiglio di Circoscrizione con n. 13 voti favorevoli approva.
Ultimo aggiornamento: 27/04/2009